Armiamoci e partite!

ITALIA 1971
Nell'anno 1914, Franco e Ciccio, due siciliani emigrati in Francia dove lavorano come camerieri, ottenuta finalmente la sospirata cittadinanza si vedono di punto in bianco - scoppiata la guerra - arruolati e mandati a combattere. Dopo una prima, sfortunata operazione (penetrati in territorio nemico per distruggere una chiusa, finiscono col favorire i tedeschi), si convincono di avere ucciso involontariamente il generale inglese Mac Master, che in realtà è soltanto in stato catalettico (il suo apparente decesso è opera di una spia, Lilì Fleurette, che mirava a consegnare ai tedeschi l'ufficiale, a conoscenza di importanti piani bellici). Decisi a inscenare, per evitare una punizione, la morte in battaglia di Mac Master, Ciccio e Franco si portano, col presunto cadavere, sulla linea del fronte riuscendo a sventare, senza saperlo, i tentativi operati da Lilì per riprendersi Mac Master. Uscito dallo stato di catalessi, il generale, avendo anche altre precedenti ragioni per essere irritato con i due amici, si slancia contro essi, costringendoli a fuggire presso le linee tedesche. Scambiato il gesto per un segnale d'attacco, Mac Master viene seguito dalle truppe francesi, che ottengono una clamorosa vittoria. Mentre Ciccio e Franco, perdonati, brindano al successo col generale inglese, Lilì è di nuovo all'opera: Mac Master rischia nuovamente di diventare oggetto delle "cure" della spia.
SCHEDA FILM

Regia: Nando Cicero

Attori: Philippe Clay, Dante Cleri, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Anna Maestri, Gino Pagnani, Renato Pinciroli, Alberto Sorrentino, Nino Terzo, Alfonso Tomas, Martine Brochard

Soggetto: Giulio Scarnicci, Renzo Tarabusi

Sceneggiatura: Leo Benvenuti, Nando Cicero, Piero De Bernardi, Giulio Scarnicci, Raimondo Vianello

Fotografia: Aristide Massaccesi

Musiche: Carlo Rustichelli

Montaggio: Lina Caterini

Durata: 106

Colore: C

Genere: COMICO COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICA , EASTMANCOLOR

Produzione: GORIZ FILM (ROMA) FRANCORIZ PRODUCTION (PARIGI)

Distribuzione: CINERIZ

CRITICA
Una storiella farsesca che, su ordito non del tuttto inconsistente, innesta alcune ingenue ma abbastanza divertenti trovate (Segnalazioni Cinematografiche 72)