Michael Faraday insegna Storia in un college e abita con suo figlio Grant, un bambino di 10 anni, alla periferia di Washington. Sua moglie, un'agente dell'FBI, è stata uccisa qualche anno prima mentre era in servizio, e da allora la vita per lui è stata difficile, nonostante l'incontro con Brooke, la sua nuova compagna. Per una serie di circostanze, Michael e Grant iniziano a frequentare i Lang, loro nuovi vicini di casa, sempre cortesi e affabili. Mentre Grant e Brady, il piccolo dei Lang, divengono inseparabili, Michael comincia a essere roso dal dubbio. Oliver Lang sostiene infatti di essere un progettista, ma non c'è traccia dei suoi lavori e molte delle affermazioni fatte da lui e da sua moglie Cheryl, sembrano essere bugie. Michael decide di indagare e anche Brooke, dopo un primo momento di diffidenza, inizia a credere al suo compagno. La "partita" che stanno per disputare, però, forse è troppo pericolosa per loro...
SCHEDA FILM
Regia: Mark Pellington
Attori: Jeff Bridges - Michael Faraday, Tim Robbins - Oliver Lang, Joan Cusack - Cheryl Lang, Hope Davis - Brooke Wolfe, Robert Gossett - Whit Carver, agente dell'FBI, Mason Gamble - Brady Lang, Spencer Treat Clark - Grant Faraday, Stanley Anderson - Dottor Archer Scobee, Vivianne Vives - Infermiera, Lee Stringer - Ufficiale, Auden Thornton - Hannah Lang, Mary Ashleigh Green - Daphne Lang, Grant Garrison - Kemp, uno studente, Naya Castinado - O'Neill, una studentessa, Laura Poe - Leah Faraday
Soggetto: Ehren Kruger
Sceneggiatura: Ehren Kruger
Fotografia: Bobby Bukowski
Musiche: Angelo Badalamenti
Montaggio: Conrad Buff IV
Scenografia: Thérèse DePrez
Arredamento: Barbara Haberecht
Costumi: Jennifer Barrett Pellington
Effetti: Jack Lynch, Randy E. Moore, Gene Warren Jr., Fantasy II Film Effects
Durata: 118
Colore: C
Genere: THRILLER
Specifiche tecniche: 35 MM, PANAVISION, DE LUXE
Produzione: MARC E PETER SAMUELSON, TOM GORAI PER ARLINGTON ROAD PRODUCTIONS CORPORATION, GORAI / SAMUELSON PRODUCTIONS, LAKESHORE ENTERTAINMENT, SCREEN GEMS
Distribuzione: MEDUSA FILM
CRITICA
"Emozionante e ben congegnato giallo di tal Mark Pellington che maneggia con grande proprietà fantapolitica e terrorismo, insinuando a poco a poco il dubbio negli spettatori. Ma anche i più smaliziati alla fine resteranno completamente spiazzati. Se Jeff Bridges è la solita sicurezza, Tim Robbins è perfetto nel ruolo ingrato dell'ambiguo sospettato". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 28 aprile 2002)