Apocalisse di un terremoto

Ciro, emigrato in Canada, torna in Italia dopo il terremoto del 13 novembre 1980 in Irpinia per ricercare la sua fidanzata della quale non ha avuta più notizia. Maria era stata ballerina al teatro San Carlo di Napoli: dopo il sisma si sono perdute le sue tracce. Collabora alla ricerca Anthony, un canadese incaricato da un comitato di beneficenza. I due visitano così le città ed i paesi, un giorno fiorenti ed ora con le ferite ancora aperte, dove i cittadini del sud d'Italia soffrono degli atavici mali, ai quali si sono aggiunti quelli provocati dal terremoto: malavita, mafia, camorra e corruzione prosperano per incuria e trascuratezza ed abbandono alla cattiva sorte da parte del governo di Roma. Alla fine Ciro riesce a trovare Maria, che si era rifugiata e nascosta a tutti in un ospedale, dopo aver perso le gambe per la caduta della sua casa.