Anna, una donna abruzzese che vive da molti anni in America, rimasta vedova, sente il desiderio di tornare in Italia per rivedere il suo paese natio e le persone che non ha mai dimenticato, come la zia e gli amici d'infanzia. Il suo arrivo, a bordo di una lussuosa macchina americana, rappresenta un grande avvenimento per gli abitanti del paesino. L'unico a mostrarsi indifferente è il fabbro, Ciccone, per il quale Anna, fin dal primo momento, sente nascere una viva simpatia. Ben presto, tutti i notabili del luogo ingaggiano battaglia tra di loro per ottenere l'attenzione di Anna e sposarla; e molti tentano di ottenere l'aiuto di don Luigi, il parroco del paese. Il sacerdote non vuole saperne, però, quando suo nipote viene notato più volte appostarsi nel giardino di Anna, la sua situazione inizia a essere spinosa...
SCHEDA FILM
Regia: Carlo Lastricati, Vittorio De Sica - supervisione
Attori: Gina Lollobrigida - Anna, Vittorio De Sica - Don Luigi, Amedeo Nazzari - Ciccone, Dale Robertson - Raffaele, Peppino De Filippo - Peppino, Carla Macelloni - Rosinella, Gabriella Pallotta - Mariuccia, Luigi De Filippo - "Zitto-Zitto", Clelia Matania - Camillina, Augusta Ciolli - Zia Carmela, Renzo Cesana - Il barone, Terence Hill - Nipote di Don Luigi, Molly Robinson, Attilio Torelli, Sandro Moretti, Gigi Reder, Ruth Wolner, Carlo Rizzo, Marco Tulli, Emma Baron, Fausto Guerzoni
Soggetto: Ettore Maria Margadonna, Dino Risi
Sceneggiatura: Ettore Maria Margadonna, Luciana Corda, Joseph Stefano
Fotografia: Giuseppe Rotunno
Musiche: Alessandro Cicognini
Montaggio: Eraldo Da Roma
Scenografia: Gastone Medin
Aiuto regia: Franco Montemurro, Luisa Alessandri
Collaborazione alla regia: Reginald Denham
Altri titoli:
Fast and Sexy
Anna of Brooklyn
Durata: 98
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: TECHNIRAMA, TECHNICOLOR
Produzione: MILKO SKOFIC PER CIRCEO CINEMATOGRAFICA (ROMA), FRANCE CINEMA PRODUCTIONS (PARIGI)
Distribuzione: TITANUS
NOTE
- GIRATO A MONTECELIO A 30 KM. DA ROMA LUNGO LA VIA TIBURTINA.
- DAVID DI DONATELLO 1958 PER LA MIGLIORE PRODUZIONE A MILKO SKOFIC.
CRITICA
"Il soggetto è ben povera cosa e la realizzazione si è tenuta al livello della trama. Il film perciò vive di singoli 'exploits' e di qualche scena ben riuscita (...)". (Alberto Albertazzi, "Intermezzo", 15 novembre 1958).