Al tempo dell'Imperatore Antonino, il sarto Androclo cerca di scampare alle persecuzioni che l'imperatore ha messo in atto contro quanti professano la religione cristiana. In fuga dai soldati, Androclo si imbatte in un leone ferito e lo aiuta estraendogli una fastidiosa spina dalla zampa. Dopo qualche tempo, però, Androclo viene catturato e portato insieme ad altri cristiani a Roma per essere dato in pasto alle belve feroci all'interno del Colosseo. Con lui c'è Lavinia, una nobile convertita al cristianesimo, e Ferrovius, un coraggioso guerriero. Ferrovius scende nell'arena e sconfigge uno dopo l'altro i gladiatori romani, ma quando l'imperatore gli concede la grazia, per Androclo, Lavinia e gli altri sembra essere la fine. Tra le belve, però, c'è proprio il leone che Androclo ha aiutato. Forse per loro c'è ancora una via di scampo...
SCHEDA FILM
Regia: Chester Erskine
Attori: Jean Simmons - Lavinia, Victor Mature - Capitano, Alan Young - Androclo, Robert Newton - Ferrovius, Maurice Evans - Cesare, Elsa Lanchester - Megaera, Reginald Gardiner - Lentulus, Gene Lockhart - Sorvegliante di Magaera, Noel Willman - Spintho, John Hoyt - Catone, Lowell Gilmore - Metello, Woody Strode - Il leone
Soggetto: George Bernard Shaw - testo teatrale
Sceneggiatura: Chester Erskine, Ken Englund
Fotografia: Harry Stradling
Musiche: Frederick Hollander
Montaggio: Roland Gross
Scenografia: Harry Horner
Arredamento: Al Orenbach, Darrell Silvera
Costumi: Emile Santiago
Effetti: Linwood G. Dunn
Altri titoli:
Bernard Shaw's Androcles and the Lion
Durata: 98
Colore: B/N
Genere: COMMEDIA SATIRICO
Specifiche tecniche: 35 MM
Tratto da: testo teatrale di George Bernard Shaw
Produzione: GABRIEL PASCAL PER RKO RADIO PICTURES
Distribuzione: RKO (1953)
CRITICA
"Il film è la trasposizione cinematografica della nota commedia di G.B. Shaw, della quale molto è rimasto, soprattutto l'arguto dialogo. Efficace la recitazione." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 33, 1953)