Il lungometraggio ripercorre, sempre in bilico tra finzione e realtà, l'avventura del Dams di Bologna. Il "Corso di laurea in discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo" nato nel 1971 da un'intuizione del grecista Benedetto Marzullo, compie nel 2021 cinquanta anni e il film farà parte del prestigioso programma di celebrazioni che l'Alma Mater sta organizzando per la primavera-estate prossima. Un'opera, per raccontare un'idea che avrà fra i suoi pionieri Renato Barilli, Furio Colombo, Umberto Eco, Giuliano Scabia, Gianni Celati, Luciano Anceschi, Ezio Raimondi, Tomás Maldonado, Paolo Fabbri, Luigi Squarzina... E studenti, diventati protagonisti della vita culturale del nostro paese e non solo, dai compianti Andrea Pazienza e Roberto "Freak" Antoni, a Roberto Grandi, Eugenia Casini Ropa, Pino Cacucci, Patrizio Roversi, Enrico Scuro, Paolo Soglia, Igor "Igort" Tuveri, Paolo Fresu, Fabio Testoni, e tanti altri, fino ad alcuni protagonisti del DAMS del presente. Un'opera di ricerca storica e di indagine sull'attualità, legate dalla fiction, che vuol rispondere sostanzialmente a due domande:
Cosa c'era di speciale in quell'idea? E perché tutto è accaduto a Bologna?
SCHEDA FILM
Regia: Ambrogio Lo Giudice
Sceneggiatura: Cristiano Governa
Genere: DOCUFILM
Produzione: GIORGIO CIANI PER GENOMA FILMS, PAOLO ROSSI PISU
NOTE
- REALIZZATO CON CONTRIBUTO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E LA PARTECIPAZIONE DEL COMUNE DI BOLOGNA E DELLA CINETECA DI BOLOGNA.