Dopo aver compiuto un grosso colpo ai danni di una banca americana, i fratelli Cortez fuggono oltre la frontiera messicana. Nella zona dove i banditi hanno trovato rifugio giungono, quasi simultaneamente, alcune persone spinte da opposti motivi: lo sceriffo Fulton, inviato dalla banca derubata per recuperare la refurtiva; il pistolero Django, deciso ad uccidere i banditi per intascare la taglia posta sul loro capo; lo stravagante Picqwicq, intenzionato a farsi restituire dai fratelli Cortez una preziosa sella rubatagli. Ad impadronirsi del bottino mirano anche il proprietario di una taverna, Pedro, e la moglie Dolores. A volte collaborando, a volte intralciandosi a vicenda, gli interessati al ritrovamento della refurtiva riescono a rintracciare i Cortez e a metterli in condizione di non più nuocere. Mentre Pedro paga con la morte la propria avidità, Fulton, Django e Picqwicq possono riprendere soddisfatti la loro strada. Il primo offre a Django la taglia prevista, ma il pistolero la rifiuta, ritenendosi, appagato dall'amore di Susan, una fanciulla sottratta allo stato di schiavitù in cui la tenevano i due banditi. Picqwicq, dal canto suo, ha buone ragioni per rallegrarsi del ritrovamento della sella, al cui interno era celato il testamento del nonno che lo nominava erede di una grande fattoria.
SCHEDA FILM
Regia: Luigi Batzella
Attori: William Major, Edilio Kim, Gengher Gatti, Mario De Rosa, Dominique Badou, Esmeralda Barros, Jeff Cameron, Angela Portaluri, John Desmont
Soggetto: Gaetano Dell'Era, Luigi Batzella, Mario De Rosa
Sceneggiatura: Luigi Batzella, Mario De Rosa, Gaetano Dell'Era
Fotografia: Giorgio Montagnani
Musiche: Vassili Kojucharov
Montaggio: Luigi Batzella
Costumi: Lina Di Fillipo
Durata: 89
Colore: C
Genere: WESTERN
Specifiche tecniche: PANORAMICA; EASTMANCOLOR
Produzione: CONSTITUTION FILMS
Distribuzione: INDIPENDENTI REGIONALI
CRITICA
Un western men che mediocre che rimescola i soliti motivi senza fantasia e spesso anche senza logica (Segnalazioni Cinematografiche 72)