Don Salvatore Anastasia lascia la Calabria e si reca a New York dove suo fratello Alberto vive da alcuni anni. Accolto con grande rispetto e affidato al controllo di Sonny Boy, la guardia del corpo di suo fratello, Salvatore viene immediatamente assunto da don Michele come viceparroco della Parrocchia di S. Lucia a Little Italy. L'ingenuo sacerdote crede che il successo raggiunto e la stima di cui si sente circondato siano dovuti alle proprie doti personali e non tarda a mettersi nei guai. Infatti la sua scoperta e la franca denuncia degli imbrogli nascosti dietro una lotteria, costringono don Gennaro, boss della "Mamma Oil", a tentare l'eliminazione dell'incauto don Salvatore, che si salva grazie all'intervento di suo fratello. Quando Alberto, presunto capo della "Anonima Assassini", viene processato e condannato per evasione fiscale dalla Commissione Kefauver, il successo di don Salvatore finisce. All'uscita del carcere, Alberto viene assassinato e a don Salvatore non resta che tornare in Italia, convinto che le accuse mosse al fratello siano soltanto una iniqua reazione di avversari politici, gelosi della sua potenza nel sindacato.
SCHEDA FILM
Regia: Steno
Attori: Alberto Sordi - Don Salvatore Anastasia, Richard Conte - Alberto Anastasia, Edoardo Faieta - Sonny Boy, Luciano Pigozzi - Pasquale, Thomas Chu - Il cinese, Franco Angrisano - Il commissario De Felice, Feodor Chaliapin Jr. - Frank Costello, Henry Ferrentino, Nello Caruso, Ugo Carboni, Joseph Anile, Umberto Travagli, Maria Tedeschi
Soggetto: Salvatore Anastasia - libro
Sceneggiatura: Sergio Amidei, Alberto Sordi, Alberto Bevilacqua
Fotografia: Sergio D'Offizi, Enrico Lucidi - operatore
Musiche: Piero Piccioni
Montaggio: Raimondo Crociani
Scenografia: Piero Filippone
Costumi: Bruna Parmesan
Aiuto regia: Enrico Vanzina
Altri titoli:
Anastasia mio fratello
Anastasia mio fratello. Il presunto capo dell'Anonima Assassini
Durata: 122
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: PANORAMICA EASTMANCOLOR
Tratto da: liberamente ispirato al libro di Salvatore Anastasia
Produzione: GIANNI HECHT LUCARI PER DOCUMENTO FILM
Distribuzione: CEIAD
CRITICA
"(...) Nonostante l'impegno della stesura - il copione è deliberatamente strumentalizzato in funzione esclusiva di Sordi, ma è scritto con buona tenuta professionale - e la cura con cui il film è stato girato in esterni americani e poi arricchito con attendibili voci italo-americane (cura linguistica insolita nel nostro frettoloso doppiaggio solitamente cinico in materia linguistica), 'Anastasia mio fratello' rimane un po' fragile veicolo di fragile comicità, una continua strizzatina di Sordi al suo pubblico più affezionato, ed anche più indulgente, pago di vederlo svolazzare in talare e in 'clergyman' e di udire nella colonna sonora i suoi fatidici vocalizzi in farsetto romanesco." (Claudio G. Fava, 'Corriere Mercantile0, 12 ottobre 1973).