Amore e musica

Paroles et musique

CANADA 1984
Margaux organizza spettacoli musicali. Un giorno, quando si trova di fronte all'assenza improvvisa di un'artista, decide di far ricorso al duo Jeremy/Michel, una coppia di giovani cantanti che si esibiscono nei locali notturni in attesa della grande occasione. Jeremy e Margaux si innamorano ma il loro rapporto è pieno di problemi, perché lei è stata da poco abbandonata dal marito e non vuole che i due figli Charlotte ed Elliot vedano un altro uomo in casa. Jeremy se li fa amici ma insieme trascura Michel, che ottiene una scrittura da solo. A fatica ne riconquista la stima e la possibilità di esibirsi in coppia. Intanto il rapporto con Margaux si incrina. Il marito ricompare, lei lo ama ancora e lo segue in America con i figli. A niente serve che Jeremy vada a New York per riconquistarla. Tornato a Parigi, insieme a Michel riprende a cantare: forse, per loro, è in arrivo il successo tanto atteso.
SCHEDA FILM

Regia: Elie Chouraqui

Attori: Catherine Deneuve - Margaux, Christopher Lambert - Jeremy, Richard Anconina - Michel, Jacques Perrin - Yves, Nick Mancuso - Peter, Dayle Haddon - Corinne, Charlotte Gainsbourg - Charlotte Marker, Dominique Lavanant - Florence, Frank Ayas - Elliot, Nelly Borgeaud - Julie, Didier Hoffmann - Robin, Inigo Lezzi - Jean-Paul, Diane Markowitz - Leslie, Julie Ravix - Claire, Lionel Rocheman - Gruber, Maida Rogerson - Sarah, László Szabó - Alain

Soggetto: Elie Chouraqui

Sceneggiatura: Elie Chouraqui

Fotografia: Robert Alazraki

Musiche: Michel Legrand

Montaggio: Noëlle Boisson

Scenografia: Gérard Daoudal

Effetti: Jacques Godbout

Altri titoli:

Duett zu dritt

Palabras y música

Durata: 109

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICA - EASTMANCOLOR

Produzione: 7 FILMS CINÉMA, CIS, FRANCE 3 CINÉMA

Distribuzione: SELVAGGIA FILM (1986) - VIDEOGRAM, NUMBER ONE VIDEO

NOTE
- CANDIDATO AL PREMIO CÉSAR 1985 PER LA MIGLIOR MUSICA.
CRITICA
"Pur senza offrire diversivi o variazioni sul tema, la vicenda scorre incanalandosi fin dall'inizio sui binari del sentimentalismo, di quella ricerca di rapporti sentimentali che finisce col condizionare il lavoro, gli impegni professionali e quindi la normale vita quotidiana. Il film coglie alcuni personaggi nei loro momenti di crisi esistenziale o di crescita intellettiva, e ne fotografa gli sbandamenti. Ma senza gridare o fare drammi: anzi il regista batte il tasto della commedia agro-dolce, con piccole dosi di malinconia (l'amore che finisce, la famiglia da riunire), di saccenteria (la piccola ma già adulta figlia di Margaux), di ironia (le situazioni di Jeromy). Il tutto facendo in modo che una certa sensazione di realismo si affacci tra la 'fiction' della storia." ('Segnalazioni cinematografiche', vol.102, 1987)