Quattro amici, Melandri, Sassaroli, Necchi e Mascetti, mattacchioni in gioventù, ma ora attempati e acciaccati, con un ritorno di spregiudicata e anacronistica goliardia ritentano le bravate del passato. Lo scherzo più cattivo viene fatto al quarto, il conte Mascetti, vedovo e ridotto sulla sedia a rotelle da una trombosi, che i tre sistemano in una fastosa "Villa Serena", casa di riposo per vecchi danarosi. Più avanti, essi stessi non resistono e finiranno di propria iniziativa alla Villa, ma per continuarvi i loro scherzi rivoltanti e le loro volgari bravate, e per organizzare una gita finale al polo Nord (al fine di eternarvi - surgelata - la loro incontinente senilità?). Ma gli anni sono passati e a volte ci rimettono, nel perpetuo scherzo fatto per allontanare l'idea della morte.
SCHEDA FILM
Regia: Nanni Loy
Attori: Gastone Moschin - Architetto Melandri, Adolfo Celi - Professor Sassaroli, Ugo Tognazzi - Conte Mascetti, Renzo Montagnani - Necchi, Bernard Blier - Stefano Lenzi, Mario Feliciani - Generale Mastrostefano, Franca Tamantini - Carmen Necchi, Valeria Sabel - Anna Migliari, Enzo Cannavale - Cavalier Ferrini, Caterina Boratto - Amalia Pecci Bonetti, Anna Maria Dossena, Gianni Giannini, Daniela Morelli, Renato Moretti, Liliana Vannini, Irmgard Veirhen
Soggetto: Pietro Germi, Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, Tullio Pinelli
Sceneggiatura: Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, Tullio Pinelli
Fotografia: Claudio Cirillo
Musiche: Paolo Rustichelli, Carlo Rustichelli
Montaggio: Franco Fraticelli
Scenografia: Elena Ricci Poccetto
Costumi: Elena Ricci Poccetto
Durata: 111
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: PANORAMICA, TECHNICOLOR
Produzione: LUIGI E AURELIO DE LAURENTIIS PER FILMAURO SRL
Distribuzione: FILMAURO - RICORDI VIDEO, VIVIVIDEO
CRITICA
"Loy subentra a Monicelli e, non essendo toscano, azzecca qualche frecciata in più. Ma, a parer nostro, non c'è molto da ridere." (Magazine tv)
"Un appuntamento piuttosto debole, perché la serie risente di una eccessiva usura. Ma si fa ugualmente vedere." (Teletutto)
"Sono passati dieci anni dal primo, tre dal secondo: qui, lo scarto con gli altri due è assai netto, i risultati sono sconsolanti, qua e là deplorevoli e il difetto è nel manico, cioè nella sceneggiatura. Niente di buono, solo bravi gli attori." (Telesette)