Amazzonia 3D

Amazonia

BRASILE 2013
Dopo un incidente aereo, Saï, una piccola scimmia cappuccina nata e cresciuta in cattività, si ritrova sola e persa nella foresta amazzonica. Attraverso gli occhi di Saï, lo spettatore può ammirare i misteri della fauna e della flora del vasto territorio dell'Amazzonia. Accompagnati dalla scimmia ci si addentra nei misteri della foresta, ma più di tutto il suo sguardo documenta il ruolo del Rio delle Amazzoni nella lotta contro il degrado ambientale del pianeta.
SCHEDA FILM

Regia: Thierry Ragobert

Soggetto: Stéphane Millière - idea, Luc Marescot - idea

Sceneggiatura: Johanne Bernard, Luiz Bolognesi, Louis-Paul Desanges, Luc Marescot, Thierry Ragobert

Fotografia: Manuel Teran, Gustavo Hadba, Jérôme Bouvier, Jeanne Guillot - stereografo

Musiche: Bruno Coulais

Montaggio: Nadine Verdier, Thierry Ragobert

Altri titoli:

Amazon - The Green Planet

Amazônia - Planeta Verde

Durata: 90

Colore: C

Genere: DOCUMENTARIO

Specifiche tecniche: (1:1.85) 3D

Produzione: BILOBA FILMS, GULLANE IN COPRODUZIONE CON FRANCE 2 CINEMA, LE PACTE, GEDEON PROGRAMMES, IMOVISION, GLOBO FILMES

Distribuzione: THE SPACE CINEMA (2014)

Data uscita: 2014-03-23

TRAILER
NOTE
- REALIZZATO CON LA PARTECIPAZIONE DI: CANAL +, RIOFILME, TELECINE; E CON IL SUPPORTO DI: NATURA, TETRA PAK, CNC-NOUVELLES TECHNOLOGIES EN PRODUCTIONS, PROGRAMMA MEDIA DELL'UNIONE EUROPEA, PROCIREP-ANGOA, ANCINE/MINISTÉRIO DA CULTURA, FUNDO SETORIAL DO AUDIOVISUAL, FINEP/MINISTÉRIO DA CIÊNCIA, TECNOLOGIA E INOVAÇÃO, GDF SUEZ, BANCO DA AMAZÔNIA AND GOVERNO DO ESTADO DO AMAZONAS

- FILM DI CHIUSURA, FUORI CONCORSO, ALLA 70. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2013), HA OTTENUTO IL PREMIO AMBIENTE WWF.

- NELLA VERSIONE ITALIANA LA VOCE NARRANTE E' DI ALESSANDRO PREZIOSI.
CRITICA
"(...) un film che segna una tendenza. 'Amazzonia' (realizzato in 3D) viene proposto come un documentario, in realtà basta guardarne pochi minuti per capire di trovarsi di fronte - come minimo - a un'idea «disneyana» di documentario. Ricordate la famosa serie 'Deserto che vive?' Disney fu il primo a intuire che costruire finti documentari sugli animali, nei quali ci fosse un arco narrativo e gli animali stessi avessero - o sembrassero avere - comportamenti antropomorfi poteva essere sinonimo di successo. 'Amazzonia' (narrato dalla voce di Alessandro Preziosi, così come Fiorello aveva prestato la propria verve all'edizione italiana della 'Marcia dei pinguini') è l'avventura di una scimmia cappuccina chiamata Sai. (...) i registi Luc Marescot e Thierry Ragobert stanno mettendo in scena, ad uso e consumo di un pubblico fanciullesco/adolescenziale, l'ennesimo remake di Tarzan: stavolta, al posto di un uomo-scimmia, c'è una scimmia-uomo... o meglio ancora una scimmia-bambina, che funziona meglio di qualunque altra cosa (e a questo punto il modello potrebbe essere anche il Mowgli del 'Libro della giungla' di Kipling, guarda caso un altro classico che a Disney piaceva assai...). I cartoon con animali protagonisti, a sfondo ecologista e «politicamente corretto», sono ormai quasi un genere: da 'Mr. Peabody' (...) al (...) seguito di 'Rio', dal vecchio 'Animals United' a tanti altri. 'Amazzonia', pur fingendo di essere un documentario, si inserisce in questo ricchissimo filone. Che, sia detto chiaramente, male non fa: portateci i bambini, vi ringrazieranno." (Alberto Crespi, 'L'Unità', 20 marzo 2014)