Amarti è il mio destino

Anna, figlia del conte Fabrizi, e Roberto sono stati nella loro infanzia, molto amici. Roberto ha mostrato, fin da ragazzo, molta disposizione per la musica e con l'aiuto di Don Giovanni, parroco del paese, ha potuto studiare al Conservatorio di Pisa, da cui è uscito col diploma di maestro di piano. Ritornato al paese, Roberto rivede Anna e tra i due fiorisce un tenero sentimento. Alla morte del padre, Anna, per sottrarsi alla rovina economica e salvare l'onore della famiglia, è costretta a sposare il principale creditore, un uomo ch'ella non ama. Roberto, deluso, decide di emigrare e si reca nel Brasile, dove, essendosi accorto di avere una bella voce, si esibisce come cantante di canzoni. Avendo fatto amicizia con Jessie, viene da questa raccomandato ad un impresario di New York e può iniziare in questa città una brillante carriera di cantante, che lo porta in breve alla notorietà e alla fama. Ritornato in Europa con Jessie che, innamorata di lui, spera di farsi sposare, Roberto viene scritturato alla televisione. Egli fa una breve scappata al paese per salutare il vecchio don Giovanni, dal quale apprende che Anna, separata legalmente dal marito, dopo un anno di matrimonio, si trova a Milano, dove è occupata come infermiera in un ospedale. Viaggiando in auto verso Milano, Roberto subisce un incidente, dal quale esce gravemente ferito agli occhi. Trasportato all'ospedale, viene assistito da Anna, ch'egli non è in grado di riconoscere. Fra Jessie ed Anna ha luogo una spiegazione: essendosi resa conto che Roberto non pensa a sposarla, Jessie parte. Tra Roberto ed Anna, ch'egli, in via di guarigione, ha riconosciuto, rinasce l'antico sentimento d'amore.