Alzati spia

Sebastian Grenier lavora per i sevizi segreti francesi da dieci anni. Ora si trova a Zurigo e, come copertura della sua vera attività, fa il consulente finanziario. Finora non ha mai avuto fastidi perchè non gli hanno mai affidato compiti rischiosi e di responsabiità. Convive con Anna Gretz, assistente universitaria, sospettata di partecipare a movimenti rivoluzionari destabilizzanti, mentre invece organizza innocenti gruppi di discussione sul terzo mondo. Un brutto giorno un certo Zeller, che aveva scoperto i responsabili d'un gruppo terrorista svizzero, viene assassinato dalle "brigate d'azione popolare" perchè "nemico del popolo". Sebastian comincia a preoccuparsi, tanto più che poco tempo dopo è la volta d'un altro, con il quale s'era appena consigliato sul da farsi sul modo di comportarsi nelle nuove circostanze. Ed ora a chi toccherà?...Sebastian è continuamente assediato da Jean-Paul Chance, che si qualifica come consigliere federale ed al tempo stesso come suo superiore. La faccenda s'ingarbuglia sempre più. Va a consigliarsi con il direttore della biblioteca di Amsterdam (in realtà è un altro responsabile dei servizi segreti) che il giorno stesso viene assassinato. Sotto l'arma omicida cadrà anche un professore dell'università di Zurigo. Anna è rapita da un oscuro commando. Ora la minaccia è chiara: ragion di stato esige una vittima, o lei o Sebastian. Ma il nostro non molla: e Anna viene trovata assassinata. Sebastian si mette sulla pista dei sicari, ammazza Chance, ma alla fine cade egli stesso come ultima vittima della medesima ragione di stato.