Alto biondo e... con una scarpa nera

Avendo scoperto che un suo subalterno, il colonnello Bernard, vuole soffiargli il posto, Louis Toulouse, capo dei servizi segreti francesi, escogita uno stratagemma per rovinare il rivale e sbarazzarsi di lui. Gli fa credere, cioè, sapendo che Bernard lo controlla con microspie telefoniche disseminate dappertutto, di avere misteriosi legami con una superspia. Per sostenere la finzione incarica perciò il suo braccio destro Terrache di scegliere, tra i passeggeri in arrivo all'aeroporto di Orly, un uomo a caso, comune il più possibile. La scelta di Terrache cade su François Perrin, un violinista timido e bonario, che da quel momento - per accreditarlo come spia - viene seguito e sorvegliato a vista. Anche Bernard, caduto nella trappola, fa pedinare l'ignaro musicista, contando di scoprire cosa bolla in pentola tra lui e Toulouse. Non riuscendo però a venirne a capo, incarica una delle sue agenti, la bella Christine, di sedurre François per carpirgli il suo segreto. Poichè anche lei non riesce a strappargli le informazioni che non ha, Bernard ordina, spicciativamente, di uccidere Perrin. Mentre le spie del colonnello e gli agenti di Toulouse si eliminano a vicenda, François viene salvato da Christine, che si è innamorata di lui, e con lei parte in vacanza.