Alois Nebel lavora come dirigente in una piccola stazione ferroviaria dei Sudeti, una regione montagnosa sul confine cecoslovacco. Alois è introverso e si trova a suo agio solo nella solitudine della stazione, tranne quando cala la nebbia: è in quel momento che i fantasmi e le ombre dei tragici eventi accaduti sul posto ai danni della popolazione tedesca, dopo la Seconda Guerra Mondiale, lo perseguitano. A causa di ciò, e grazie all'intervento dell'operatore ferroviario Wachek, che aspira al suo posto, Alois finisce in un sanatorio dove fa la conoscenza del Muto, un uomo misterioso che non parla neanche sotto effetto dell'elettroshock e che ben presto riuscirà a scappare nei boschi. Poi, Alois si riprende e se ne va dal sanatorio, ma è il 1989 e nei paesi dell'Est tutto è cambiato. L'uomo non sa cosa fare finché il destino gli fa incontrare di nuovo Kveta, l'amore della sua vita. Da quel momento troverà la forza di affrontare e combattere ciò che lo ha così a lungo perseguitato.
SCHEDA FILM
Regia: Tomás Lunák
Attori: Miroslav Krobot - Alois Nebel, Marie Ludvíková - Kveta, Karel Roden - Il Muto, Leos Noha - Wachek, Alois Svehlík - Padre di Wachek, Tereza Vorísková - Dorothe
Soggetto: Jaromír Svejdík - graphic novel
Sceneggiatura: Jaroslav Rudis, Jaromír Svejdík
Fotografia: Jan Baset Strítezský
Musiche: Petr Kruzík
Montaggio: Petr Ríha
Scenografia: Henrich Boraros
Costumi: Katarína Hollá
Effetti: Noro Drziak
Durata: 84
Colore: B/N
Genere: ANIMAZIONE NOIR
Specifiche tecniche: 35 MM, DCP
Tratto da: omonima graphic novel di Jaromír 99
Produzione: NEGATIV, PALLAS FILMS, TOBOGANG, ÈESKÁ TELEVIZE, UPP, SOUNDSQUARE
NOTE
- GIRATO CON LA TECNICA DEL ROTOSCOPING, OVVERO RICALCANDO LE SCENE DA UNA PELLICOLA FILMATA IN PRECEDENZA.
- FUORI CONCORSO ALLA 68. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2011).