All'ultimo respiro

Al centro della vicenda ci sono due giovani: lui è Jesse, tipo strano, infatuato di rock, di sesso e di fumetti, ladro di automobili lussuose, che costituiscono la fonte dei proventi che gli vengono dalla consegna delle vetture rubate, ad un poco raccomandabile socio di nome Berrutti; lei è Monica, studentessa di architettura, desiderosa d'un buon posto di lavoro, per procurarsi il quale fila con il suo giovane professore d'università che la metterà in contatto con un genio americano delle costruzioni. Tra i due, per iniziativa di lui, scoppia il fulmine amoroso che provoca l'incendio dei sensi. Lei accetta e rifiuta, ci sta e non ci sta, vuole e non vuole, ma alla fine lo segue nelle sue spericolate avventure. All'inizio non sa delle sue ruberie, e neppure che l'amico in un momento di smarrimento ha ammazzato un poliziotto e che perciò viene braccato dalla polizia federale. Poi prende gusto al gioco pericoloso ed accetta di fuggire con lui. Al momento del rifugio definitivo in Messico, dove, secondo il sogno di lui, potranno vivere senza pensieri allevando il figlio che nascerà dal loro rapporto, Monica lo denuncia alla polizia che lo blocca sulla strada, Jesse tenta un'insana reazione, ma provoca così la sua inevitabile fine da parte degli uomini dell'ordine.