Una nuova vetrinista viene fortunosamente assunta dal presidente dei grandi magazzini Hornès di Pittsburgh: è Katia Yarno, bella, giovane, efficiente e geniale. La folla si addensa davanti ai manichini, che lei sa abbigliare e comporre in atteggiamenti spesso un po' scandalosi. Di fronte a Hornès lavora in un ambulatorio radiologico un tecnico, Jack Price, il quale, sposato e padre di una bambina è un vero psicopatico. Spiando dalla finestra manichini e arredatrice, Jack crede che nella donna siano latenti pulsioni sessuali che egli ben saprebbe destare e mettere in sintonia con tutto ciò che di più perverso i propri istinti gli suggeriscono. Egli comincia così non solo a spiarla ma a pedinare Katia, a telefonarle oscenità, introducendosi in casa sua (dove si profuma e si abbandona a feticismi e a danze lubriche), perfino a guardarla mentre là essa cede all'amore che le manifesta un giornalista suo amico. Assillata e sottoposta così ad una vera e propria persecuzione, dapprima Katia si abbatte, poi decide di reagire: fissa un appuntamento notturno all'ancora sconosciuto Jack (e con ciò ne vede le fattezze, ma quello neppure la tocca, rinviando il sottile piacere di un totale possesso); ne scopre abitazione e studio, lo attira una sera presso il grande magazzino ormai deserto e qui, fattolo bloccare da un feroce cane da guardia, ne distrugge la perversa volontà, per trasformarlo, nella vetrina che ormai è sua, in uno squallido manichino vivente, un miserabile da consegnare alla polizia.
SCHEDA FILM
Regia: Karen Arthur
Attori: Don Brockett, David Craword, Tyra Ferrell, Diane Lane - Katya Yarno, Peter Nevargic, Edward Pen, Cotter Smith, Michael Woods - Jack Price, Chelsea Benedict
Soggetto: Charles Zev Cohen, Susan Miller (II)
Sceneggiatura: Charles Zev Cohen, Susan Miller (II)
Fotografia: Tom Neuwirth
Musiche: Craig Safan
Montaggio: Roy Watts
Durata: 112
Colore: C
Genere: THRILLER
Specifiche tecniche: NORMALE
Produzione: SCOTTI BROS - INTERNATIONAL VIDEO ENTERTANINMENT
Distribuzione: CDI (1988) - VIVIVIDEO, CECCHI GORI HOME VIDEO
CRITICA
Un thriller apparentemente mozzafiato, ma in realtà molto prevedibile. In più il fatto che sia diretto da una donna fa pensare a un manifesto di ideologia femminista. Ancora più prevedibile, e anche un po' fastidioso. (Francesco Mininni, Magazine italiano tv Da una sceneggiatura esemplare per ritmo efficacia, acume psicologico, la Arthur ha cavato un thriller ammaliante per inventiva, ricercatezza figurativa e barocchismo immaginoso. Solo una donna poteva farlo così. (Laura e Morando Morandini, Telesette).