Un operaio assediato dalla polizia si barrica in una soffitta. Mentre aspetta, invano, una via d'uscita, ripensa alla tragedia che lo ha portato ad uccidere un uomo, un losco giocoliere, suo rivale per conquistare l'amore di una giovane e bella fioraia.
SCHEDA FILM
Regia: Marcel Carné
Attori: Jean Gabin - François, Jacqueline Laurent - Françoise, Arletty - Clara, Jules Berry - Valentin, Bernard Blier - Gaston, Arthur Devère - Gerbois, Marcel Pérès - Paulo, Georges Douking - Il cieco, René Génin - Il portinaio, Mady Berry - La portinaia, Jacques Baumer - Il commissario, René Bergeron - Il padrone del caffé, Germaine Lix - La cantante, Gabrielle Fontan - La vecchia dama della scala
Soggetto: Jacques Viot
Sceneggiatura: Jacques Prévert
Fotografia: Philippe Agostini, André Bac, Albert Viguier, Curt Courant - non accreditato
Musiche: Maurice Jaubert
Montaggio: René Le Hénaff
Scenografia: Alexandre Trauner - non accreditato
Costumi: Boris Bilinsky - non accreditato
Altri titoli:
Der Tag bricht an
Daybreak
Durata: 95
Colore: B/N
Genere: THRILLER DRAMMATICO POLIZIESCO
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.37)
Produzione: SIGMA, VAUBAN PRODUCTIONS
Distribuzione: COLOSSEUM - AVO FILM, PANARECORD, GRUPPO EDITORIALE BRAMANTE
NOTE
- PRESENTATO IN CONCORSO ALLA VII ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (1939).
CRITICA
"Uno dei capolavori di Marcel Carnè, sceneggiato da Jacques Prévert. Un ancor giovane Jean Gabin al massimo della forma". (Teletutto)
"Un autentico capolavoro, caposaldo dell'opera di Carnè e del movimento del 'realismo poetico' francese. Gran merito va alla sceneggiatura di Jacques Prévert, che fece tesoro della sua esperienza di poeta triste e quasi disperato. Il film rappresentò l'incertezza dell'epoca, e non a caso la censura lo proibì poco dopo l'uscita. Gli stereotipi correnti furono stravolti, l'assassino era buono, la vittima crudele e l'ambientazione insolitamente periferica. Grandi Gabin, Arletty e soprattutto Jules Berry, diabolico seduttore." (Francesco Mininni, Magazine italiano tv)
"Tragico film di Carnè, che, per passionalità e pessimismo, richiede maturità di giudizio. Ottima l'interpretazione di Gabin". (Famiglia tv)