Alaska

USA 1995
Sei mesi dopo la morte della moglie, Jack Barnes lascia Chicago per trasferirsi con i due figli adolescenti a Quincy, un paesino in Alaska. Il trasferimento è accettato da Jessie ma non da Sean, che rimprovera al padre di non pensare a loro. Jack fa il pilota e una sera, durante una discussione in casa, viene chiamato per portare medicinali in un paese vicino. Mentre è in volo, a causa del maltempo, l'aereo si schianta sulla parete di un ghiacciaio. Dalla base si pensa ad un incidente mortale mai figli non vogliono rassegnarsi e decidono di andare alla ricerca del padre. Affrontano le rapide di un fiume, scalano montagne, attraversano ghiacciai, mentre l'aereo si trova sospeso in bilico su un precipizio. I due ragazzi intanto liberano un cucciolo di orso polare catturato da Perry, un bracconiere che rivende gli orsi sul mercato. L'orso si mette al seguito dei suoi salvatori e risulta alla fine decisivo, sia quando aiuta il padre ad uscire dall'aereo, sia per dare una lezione al malvivente.
SCHEDA FILM

Regia: Fraser Clarke Heston

Attori: Duncan Fraser - Koontz, Stephen E. Miller - Agente Harvey, Don S. Davis - Sergente Grazer, Dolly Madsen - Signora Ben, Ryan Kent - Chip, Ben Cardinal - Charlie, Kristin Lehamn - Florence, Adrien Dorval - Pescatore Robusto, Vincent Kartheiser - Sean Barnes, Dirk Benedict - Jake Barnes, Charlton Heston - Perry, Gordon Tootoosis - Ben, Thora Birch - Jessie Barnes, Byron Chief Moon - Padre di Chip

Soggetto: Andy Burg, Scott Myers

Sceneggiatura: Scott Myers, Andy Burg

Fotografia: Tony Westman

Musiche: Reg Powell

Montaggio: Rob Kobrin

Scenografia: Douglas Higgins

Costumi: Monique Prudhomme

Durata: 110

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Produzione: CAROL FUCHS, ANDY BURG

Distribuzione: MEDUSA FILM (1996) - MEDUSA VIDEO

NOTE
- REVISIONE MINISTERO DICEMBRE 1996.
CRITICA
"Complessivamente si ha l'impressione di assistere ad un film d'altri tempi, tecnicamente ineccepibile, ma anche non computerizzato, senza effetti speciali o trovate narrative che non abbiano nella cornice naturale dell'algida e maestosa Alaska la principale fonte d'attrazione". (Anton Giulio Mancino, 'La Gazzetta del Mezzogiorno', 3 febbraio 1997)