Aiutami a sognare

ITALIA 1981
Nell'estate del '43, in piena guerra, Francesca, una vedova bolognese madre di tre bambine, lascia la città per una casa di campagna, dove ritrova, sfollati come lei, un suo innamorato di altri tempi, Guido, ed altri amici. La donna, ancora giovane, ha una passione per l'America - ha fatto credere alle figlie che il loro padre vive negli "States" - e la sua musica. Un giorno capita che proprio uno statunitense, il pilota di ricognitore Ray, sia costretto da un'avaria ad atterrare nei pressi del cascinale. Francesca gli offre ospitalità e protezione, accordate tanto più volentieri in quanto Ray, come la donna scopre con piacere, si intende di jazz e di canzoni, sa suonare al piano e lo insegna alle bambine. Complice la musica, Francesca si innamora di Ray, ma un giorno, avendo riparato l'aereo, l'americano riparte e a Francesca non resteranno che il suo ricordo e i sogni che la sua presenza aveva suscitati.
SCHEDA FILM

Regia: Pupi Avati

Attori: Mariangela Melato - Francesca, Anthony Franciosa - Ray, il pilota americano, Orazio Orlando - Guido, Jean-Pierre Léaud - Mario, Bob Tonelli - Il Parroco, Franca Tamantini - Tonina, Alexandra Stewart - Magda, Paola Pitagora - Giovanna, Ferdinando Orlandi - Benzi, Maria Cristina Le Rose - Mimma, figlia di Francesca, Alessandra Antolini - Stella, figlia di Francesca, Paola Antolini - Celeste, figlia di Francesca, Roberto Bruni, Monica Giordano, Sveltana Vranant

Soggetto: Pupi Avati

Sceneggiatura: Pupi Avati

Fotografia: Franco Delli Colli

Musiche: Riz Ortolani

Montaggio: Amedeo Salfa

Scenografia: Guido Josia

Costumi: Guido Josia

Durata: 112

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: NORMALE, TELECOLOR

Produzione: ANTONIO AVATI E GIANNI MINERVINI PER LA RAI E AMA FILM

Distribuzione: TITANUS

NOTE
- COORDINAZIONE MUSICALE: RINO TAORMINA.

- PREMIO DAVID 1981 PER MIGLIORE ATTRICE A MARIANGELA MELATO.

- FILM TRASMESSO IN TELEVISIONE NELLA VERSIONE LUNGA (TRE PARTI, PER UNA DURATA COMPLESSIVA DI 185') IL 14, 21 E 28 DICEMBRE 1982.
CRITICA
"Grazie alla Rai-Tv abbandona il basso costo, recluta un cast internazionale e tenta un incrocio stravagante fra musical, commedia sentimentale e fiaba campestre. Come gli va? Così così: in modo da propiziargli accoglienze festose, per la piacevolezza dello spettacolo, ma anche da renderci un pochino perplessi sulla sua maturità di sceneggiatore". (G.Grazzini - Cinema '81)