Nell'estate del '43, in piena guerra, Francesca, una vedova bolognese madre di tre bambine, lascia la città per una casa di campagna, dove ritrova, sfollati come lei, un suo innamorato di altri tempi, Guido, ed altri amici. La donna, ancora giovane, ha una passione per l'America - ha fatto credere alle figlie che il loro padre vive negli "States" - e la sua musica. Un giorno capita che proprio uno statunitense, il pilota di ricognitore Ray, sia costretto da un'avaria ad atterrare nei pressi del cascinale. Francesca gli offre ospitalità e protezione, accordate tanto più volentieri in quanto Ray, come la donna scopre con piacere, si intende di jazz e di canzoni, sa suonare al piano e lo insegna alle bambine. Complice la musica, Francesca si innamora di Ray, ma un giorno, avendo riparato l'aereo, l'americano riparte e a Francesca non resteranno che il suo ricordo e i sogni che la sua presenza aveva suscitati.
SCHEDA FILM
Regia: Pupi Avati
Attori: Mariangela Melato - Francesca, Anthony Franciosa - Ray, il pilota americano, Orazio Orlando - Guido, Jean-Pierre Léaud - Mario, Bob Tonelli - Il Parroco, Franca Tamantini - Tonina, Alexandra Stewart - Magda, Paola Pitagora - Giovanna, Ferdinando Orlandi - Benzi, Maria Cristina Le Rose - Mimma, figlia di Francesca, Alessandra Antolini - Stella, figlia di Francesca, Paola Antolini - Celeste, figlia di Francesca, Roberto Bruni, Monica Giordano, Sveltana Vranant
Soggetto: Pupi Avati
Sceneggiatura: Pupi Avati
Fotografia: Franco Delli Colli
Musiche: Riz Ortolani
Montaggio: Amedeo Salfa
Scenografia: Guido Josia
Costumi: Guido Josia
Durata: 112
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: NORMALE, TELECOLOR
Produzione: ANTONIO AVATI E GIANNI MINERVINI PER LA RAI E AMA FILM
Distribuzione: TITANUS
NOTE
- COORDINAZIONE MUSICALE: RINO TAORMINA.
- PREMIO DAVID 1981 PER MIGLIORE ATTRICE A MARIANGELA MELATO.
- FILM TRASMESSO IN TELEVISIONE NELLA VERSIONE LUNGA (TRE PARTI, PER UNA DURATA COMPLESSIVA DI 185') IL 14, 21 E 28 DICEMBRE 1982.
CRITICA
"Grazie alla Rai-Tv abbandona il basso costo, recluta un cast internazionale e tenta un incrocio stravagante fra musical, commedia sentimentale e fiaba campestre. Come gli va? Così così: in modo da propiziargli accoglienze festose, per la piacevolezza dello spettacolo, ma anche da renderci un pochino perplessi sulla sua maturità di sceneggiatore". (G.Grazzini - Cinema '81)