Henri Roubier, un industriale edile tanto abile quanto disonesto, appena tornato in Francia da San Remo - dove è riuscito, Accordandosi con un collega italiano, a soffiare a tre concorrenti un grosso contratto per la costruzione di autostrade -, ospita sulla propria automobile un giovane campeggiatore e una bella automobilista, Lucienne, rimasta in panne. E' notte e durante una curva affrontata a velocità eccessiva, l'auto di Roubier esce di strada (corre sul fianco di un monte a picco sul mare) precipitando nel vuoto. Un enorme pino, abbarbicato alla roccia, interrompe la caduta dell'auto, che vi si posa sopra. Salvatisi in modo socì fortunoso, i tre - che non possono essere visti dalla strada, sotto il cui ciglio si trovano di un centinaio di metri - trascorrono giorni infelici, tra la fame e la sete, addolciti, per Lucienne e il giovane campeggiatore, da un sentimento di reciproco affetto. Finalmente, Roubier riesce, con una ingegnosa trovata, a segnalare la loro presenza (la televisione li aveva dati per dispersi); ma i mezzi di soccorso, anche per il sabotaggio del gelosissimo marito di Lucienne, si rivelano impotenti. Un elicottero, infine, riesce a liberarli, ma esso appartiene ai tre concorrenti frodati da Robuier, i quali, per vendicarsi di lui e toglierlo di mezzo, sbarcano l'industriale e i suoi compagni in uno sperduto isolotto del Pacifico.
SCHEDA FILM
Regia: Serge Korber
Attori: Louis de Funès - Henri Roubier, Geraldine Chaplin - La Giovane Donna, Olivier De Funès - L'Autostoppista, Alice Sapritch - M.me Roubier, Paul Preboist - Radio Reporter, Roland Armontel, Franco Volpi, Dante De Lorenzi
Soggetto: Pierre Roustang
Sceneggiatura: Serge Korber, Jean Halain, Pierre Roustang
Fotografia: Edmond Séchan
Musiche: Alain Goraguer, François de Roubaix
Montaggio: Marie-Claire Korber
Scenografia: Rino Mondellini
Durata: 95
Colore: C
Genere: COMICO COMMEDIA
Specifiche tecniche: PANORAMICA TECHNICOLOR
Produzione: RAYMOND DANON, LIRA SOCIETE' NOUVELLE COMACICO (PARIS) ASCOT CINERAID (ROMA)
Distribuzione: REGIONALE
NOTE
- DIALOGHI: JEAN HALAIN.