In un albergo di Londra viene ucciso un uomo che ha con sé una valigia piena di dollari, che vengono dati alle fiamme dall'assassino stesso, che successivamente ammazza, ad un ballo mascherato durante il carnevale di Nizza, un uomo e una donna, che cercano di mettersi in contatto con l'agente Lucky. Ci riescono solo in parte: prima di morire, la donna fa in tempo a dire che i colpevoli sono i membri dell'organizzazione "Arcangeli" di New York. Lucky viene così incaricato di scovare i criminali, che stanno per diffondere un ingente quantitativo di dollari falsi, minacciando l'economia internazionale. L'agente, recatosi a Roma, si mette in contatto con Michele, ed insieme si trasferiscono in Albania, dove viene scoperta la cartiera dalla quale proviene la materia prima usata per le banconote false. Dopo una serie di rocambolesche avventure, i due personaggi, che nel frattempo sono passati in America, riescono ad individuare e ad annientare la centrale del pericoloso e illegale traffico. Ma a questo punto Michele si rivela nemico di Lucky ed entrambi, allorché aprono il doppio fondo della cassa che contiene i cliché, vengono colpiti da un'esplosione.
SCHEDA FILM
Regia: Jesús Franco
Attori: Ray Danton - Lucky, Barbara Bold - Brunehilde, Dante Posani - Michele, María Luisa Ponte - Madame Linda, Rosalba Neri - Yaka, Beba Loncar - Beba, Teresa Gimpera - Cleopatra, Marcelo Arroita-Jáuregui, Hector Quiroga
Soggetto: José Luis Martínez Mollá, Julio Buchs
Sceneggiatura: José Luis Martínez Mollá, Julio Buchs, Remigio Del Grosso, Jesús Franco
Fotografia: Fulvio Testi
Musiche: Bruno Nicolai
Montaggio: Antonietta Zita
Scenografia: Carlos Viudes
Altri titoli:
Agente speciale L.K.: operazione Re Mida
Unternehmen Midas
Jaque al re Midas
Lucky M. füllt alle Särge
Lucky, the Inscrutable
Durata: 90
Colore: C
Genere: AVVENTURA
Specifiche tecniche: 35 MM (1:2.35), TECHNISCOPE, TECHNICOLOR
Produzione: ATLÁNTIDA FILMS, DAURO FILMS, EXPLORER FILM '58, FONO ROMA, TELE-CINE FILM- UND FERNSEHPRODUKTION
Distribuzione: RANK FILM
CRITICA
"(...) Il picarismo della vicenda è dei più vieti. Se non si riesce a restare affascinati dal clima albanese (...) non si possono poi non esecrare episodi come la resa sentimentale della generalessa-virago, l'inseguimento delle vecchie locomotive (...) il travestimento da gigolò, la battaglia col colosso dal tallone d'Achille. (...) Qui il fumetto è inespressivo (...)". (G. Napoli, 'Film Mese' n.6/7, 1967)