James Bond viene inviato ad Istanbul dal servizio inglese per sottrarre ai russi il 'lector', un decifratore universale che è ambito anche dalla Spectre, una setta che intende dominare il mondo. Nello stesso tempo una segretaria dell'ambasciata russa, Tatiana, che inconsapevole fa parte della Spectre, viene invata sulle tracce di Bond. Questa però si innamora dell'agente e lo aiuta. L'agente 007, dopo tante peripezie e agguati, riesce a raggiungere il suo scopo portando in salvo sia il 'lector' che Tatiana.
SCHEDA FILM
Regia: Terence Young
Attori: Sean Connery - James Bond, Daniela Bianchi - Tatiana Romanova, Pedro Armendáriz - Ali Kerim Bey, Lotte Lenya - Rosa Klebb, Robert Shaw - Donald Grant, Bernard Lee - M, Eunice Gayson - Sylvia Trench, Martine Beswick - Zora, Desmond Llewelyn - Q, Walter Gotell - Morzeny, Francis De Wolff - Varva, Nadja Regin - Fidanzata di Kerim, Lois Maxwell - Miss Moneypenny, Aliza Gur - Vida, Peter Bayliss - Benz, Fred Haggerty - Krilencu, George Pastell - Macchinista del treno, Vladek Sheybal - Kronsteen
Soggetto: Ian Fleming - non accreditato
Sceneggiatura: Richard Maibaum, Johanna Harwood
Fotografia: Ted Moore
Musiche: John Barry
Montaggio: Peter R. Hunt
Scenografia: Syd Cain
Costumi: Jocelyn Rickards
Effetti: John Stears, Roy Field
Altri titoli:
Bons baisers de Russie
Ian Fleming's 'From Russia with Love'
A 007 dalla Russia con amore
Durata: 115
Colore: C
Genere: AZIONE SPIONAGGIO
Specifiche tecniche: PANORAMICA TECHNICOLOR, 35 MM (1:1.37)
Tratto da: ispirato al romanzo omonimo di Ian Fleming.
Produzione: HARRY SALTZMAN E ALBERT R. BROCCOLI PER DANJAQ PRODUCTIONS, EON PRODUCTIONS LTD.
Distribuzione: DEAR - WARNER HOME VIDEO (GLI SCUDI), DVD E BLU-RAY: 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT (2008)
CRITICA
"Una storia di spionaggio, alquanto complicata, ma raccontata con scioltezza, abilità e con dispendio di mezzi. Il regista ha saputo evitare sia il banale che il paradossale indovinando il tono giusto nelle situazioni e nei personaggi, dando al racconto una parvenza di realismo che lo rende talora suggestivo. I continui colpi di scena, il ritmo serrato fanno dimenticare qualche inevitabile forzatura e incongruenza. Misurata e corretta l'interpretazione. Buona la fotografia e il colore." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 55, 1964)
"Capitolo secondo dell'interminabile serie dedicata allo spione più celebre (e sexy) di tutti i tempi. Strepitose, per quei tempi almeno, oggi francamente sono sorpassatissime, trovate tecniche bagnate dall'ironia (e dal Dom Perignon) fanno da contorno ad avventure eccitanti e impossibili. Se non lo si prende troppo sul serio è ancora godibilissimo". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 9 luglio 2003)