Partendo dal presupposto che l'affrancamento dalla dominazione coloniale ha creato un critico periodo di transizione per le giovani nazioni dell'Africa il documentario enumera gli episodi dimostrativi di tale crisi, circostanziati come epoca e come località; dai processi britannici ai terroristi Mau-Mau; dalla riabilitazione dei medesimi alla esaltazione dei leader nazionali; dallo sterminio degli animali nei parchi alla uccisione dei coloni bianchi; dalle rappresaglie sanguinose del Simba a quelle dei mercenari al soldo degli instabili governi regolari del Congo. Il lungo reportage si chiude a Cape Town, con considerazioni sulla situazione sociale e razziale imperniata sulle miniere d'oro.
SCHEDA FILM
Regia: Franco Prosperi, Gualtiero Jacopetti
Soggetto: Franco Prosperi, Gualtiero Jacopetti
Sceneggiatura: Franco Prosperi, Gualtiero Jacopetti
Fotografia: Antonio Climati
Musiche: Riz Ortolani
Montaggio: Giorgio Prosperi, Gualtiero Jacopetti
Scenografia: Giorgio Prosperi
Arredamento: Franco Prosperi
Effetti: Tonino Caciuottolo
Durata: 140
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Specifiche tecniche: TECHNISCOPE TECHNICOLOR
Produzione: RIZZOLI
Distribuzione: CINERIZ
NOTE
- NUMEROSI RINGRAZIAMENTI A: CONSUELO NIEVO, ORIA SANTI, MR. E MRS. GROVES, ANNA GENTILE, CAROLINA PONSOMBY, MAURIZIO GRAZIOSI, ROMANO FEDERICI, LA REDAZIONE DEL CINEGIORNALE "IERI, OGGI, DOMANI" ECC.
- DAVID DI DONATELLO 1966 PER MIGLIORE PRODUZIONE (RIZZOLI FILM).
CRITICA
"(...) Le immagini, che spesso sono provocatorie nella loro crudeltà montate con il consueto nervosismo, testimoniano il talento di Climati. Ammirevole in particolare quelle di Johannesburg, delle sue miniere (...) delle foreste e della savana (...) di indubbia suggestione(...)". (G. Grazzini, "Corriere della Sera" marzo 1966)