Lina, una giovane donna ormai stanca dei continui tradimenti da parte del marito, decide a sua volta di tradirlo con un comune amico, Piero. Si reca infatti assieme a Piero nella stessa equivoca pensione in cui il marito si trova in compagnia di un'altra donna. La polizia, avvertita dalla stessa Lina, fa irruzione nella pensioncina. Il marito di Lina, convinto che la moglie lo abbia tradito, la denuncia, per poi ritirare la querela di fronte ai propositi suicidi della moglie di Piero. Da quest'ultimo, il marito di Lina verrà a sapere che la moglie non l'ha mai tradito, ma che aveva soltanto voluto stuzzicare la sua gelosia per riconquistarlo. Tra i due torna il sereno; ma la volpe perde il pelo e non il vizio.
SCHEDA FILM
Regia: Raffaello Matarazzo
Attori: Marilù Tolo - Lina, Luigi Giuliani - Paolo, Umberto D'Orsi - Piero, Maria Grazia Buccella - Nina, Francesco Mulè - Commissario, Carlo Giuffré - Il Farmacista, Gino Bramieri - Proprietario dell'albergo, Gaetano Morisco, Bice Valori - Avvocato Difensore, Fanfulla , Anita Durante, Angela Luce, Liliana Cardinale, Peppino De Filippo - Pubblico Ministero, Corrado Olmi, Anita Todesco, Alessandro Ruggeri, Didi Perego - Maria, Mario Passante, Angela Pagano, Fanny Narchio', Franca Dominici
Soggetto: Raffaello Matarazzo
Sceneggiatura: Raffaello Matarazzo
Fotografia: Roberto Gerardi
Musiche: Carlo Rustichelli
Montaggio: Adriana Novelli
Scenografia: Franco Rolli
Costumi: Ezio Altieri, Piero Tosi
Durata: 90
Colore: B/N
Genere: COMICO COMMEDIA
Produzione: CARLO PONTI PER LA COMPAGNIA CINEMATOGRAFICA CHAMPION
Distribuzione: INTERFILM - FONIT CETRA VIDEO
NOTE
- REVISIONE MINSITERO GIUGNO 1997.
- LE MUSICHE SONO DIRETTE DA PIER LUIGI URBINI.
- IL REGISTA FU ANCHE L'AUTORE DEL SOGGETTO E DELLA SCENEGGIATURA, IL CHE CONTRADDICE CHI SOSTENNE LA TESI CHE DOPO I GRANDI SUCCESSI DI "CATENE" EGLI FU COSTRETTO AD ACCETTARE GENERI A LUI ESTRANEI LIMITANDOSI AD UN LAVORO DI PURA ROUTINE.
CRITICA
"Vicenda squallida e banale [...]. Non umoristicamente valido nelle battute né ravvivato da trovate argute il soggetto si rivela semplicistico e scontato in partenza". (Anonimo, "Segnalazioni Cinematografiche")