Tre amiche sulla cinquantina, Chantal, Gabrielle e Nelly partono per un viaggio on-th-road con destinazione il matrimonio dell'ex di una di loro. Il viaggio sarà per le tre donne occasione di confronto e apertura sulle rispettive problematiche esistenziali.
SCHEDA FILM
Regia: Benoît Pétré
Attori: Jane Birkin - Nelly, Caroline Cellier - Gabrielle, Catherine Jacob - Chantal, Michele Bernier - Jocelyne, Thierry Lhermitte - Philippe, Anne Caillon - Nadège, Joséphine de Meaux - Sophie, Arié Elmaleh - Nicolas, Brice Fournier - Patrick, Sebastien Huberdeau - Mathieu, Stéphane Metzger - Bruno, Pierre Niney - Clément, Alysson Paradis - Elisa, Benoît Pétré - Hugo, Micheline Presle - Huguette
Sceneggiatura: Benoît Pétré
Fotografia: Stephan Massis
Musiche: Keren Ann
Altri titoli:
Thelma, Louise e Chantal
Durata: 90
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM, DIGITALE (1:2.35)
Produzione: LA FABRIQUE 2, STUDIO 37, UNI ÉTOILE 7, TOUSCOPROD
Distribuzione: NOMAD FILM (2012)
Data uscita: 2012-06-15
TRAILER
CRITICA
"II titolo originale, 'Thelma, Louise e Chantal' inquadra già la situazione di tre madame in carenza affettiva che vanno a festeggiare le nozze di un loro ex. On the road, tutto un pissi pissi bao bao di signore, un 'Sex and the City' alla francese che ricopia 'Le amiche della sposa', ma assai meno divertente. Molto ancien régime nella lotta dei sessi, la commediola di Pétré, che si è ispirato a mammà, conta sulla simpatica sintonia della seconda età in stadio avanzato di Jane Birkin, Caroline Cellier, la Jacob." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 15 giugno 2012)
"Stagionato di un paio d'anni, come d'uso nella distribuzione pre-estiva, ecco un 'film de potes' (così i francesi chiamano le storie di amici) declinato tutto al femminile. (...) Niente di memorabile, ma una commedia con attrici in stato di grazia quanto basta per farti partecipare alla loro complicità." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 15 giugno 2012)
"Vendetta, tremenda vendetta. All'americana con Thelma e Louise o con le amiche 'esplosive' Goldie Hawn e Susan Sarandon, con grande impiego di revolver e poliziotti. Oppure alla francese come in 'Adorabili amiche' e allora i toni si fanno meno spasmodici, apparentemente. Il potere del fascino può essere anche più decisivo di un colpo di pistola come dimostra questa commedia che traduce in termini di nostalgia e buoni propositi per il futuro una situazione che coinvolge tre amiche al confine della cinquantina, Catherine Jacob, divorziata, un lavoro al supermercato e pessimi rapporti con la figlia, Caroline Cellier seduttrice a tempo pieno e Jane Birkin professoressa d'inglese che sembra un pulcino sparuto, spaesata ovunque. Non vanno attraverso i canyon, ma a bordo di una sontuosa Citroen Ds, poiché hanno deciso di accettare l'invito al matrimonio del loro caro amico Philippe a La Rochelle. (...) Le sfumature del viaggio diventano poi un po' più melodrammatiche per via dei ricordi, delle scoperte che vengono a galla, di essere un po' tutte legate a quell'uomo da qualcosa di più di un'amicizia. Philippe è come il simbolo della giovinezza, un ricordo lontano a cui associare le canzoni dell'estate e delle feste, quando c'era l'amore e quando non si litigava con i figli, non si divorziava, ma tutto era sempre possibile. Quando Vanessa Paradis canta «Vous les copains, je ne vous oublierai jamais» e Sylvie Vartan canta «La plus belle pour aller danser» sono probabilmente i momenti più riusciti, per un certo effetto nostalgia, poi nuovamente si cambia tono e riappare la commedia." (Silvana Silvestri, 'Il Manifesto', 15 giugno 2012)
"'Adorabili amiche' di Benoît Pétré è un classico road movie al femminile che vede protagoniste tre cinquantenni alle prese con il matrimonio di un ex, gioie e malinconie." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 15 giugno 2012)
"Bizzarra commedia francese, semispiritosa e amarognola, che racconta con qualche inutile volgarità e dialoghi così e così il raid di tre disinvolte signore sfortunate in amore. Brave le tre protagoniste, con la ben conservata Jane Birkin che a sessantasei anni mostra ancora un fisico invidiabile." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 15 giugno 2012)