Valerio, cieco di guerra, e la sorellina Fiorella vivono con lo zio Mario, che possiede uno spaccio sulla costa. Valerio ha subito un'operazione agli occhi: il professore, che l'ha operato, tornerà a togliergli le bende. Durante la notte giunge alla capanna dello zio Mario il bandito Leo Ferri, evaso dal carcere: sono con lui sua moglie Mara, suo fratello Riccardo, gravemente ferito, ed altri due banditi, Faina e Mezzanotte. Riconosciuto dallo zio Mario, Leo l'uccide. Il bandito, che vuol far curare il fratello, decide di aspettare la venuta del professore. Riccardo deve essere operato, ma prima di operarlo, bisogna fargli delle trasfusioni. Nel frattempo Leo affida a Mara un biglietto con le istruzioni per il recupero della refurtiva, ammontante a dieci milioni. Approfittando di una momentanea assenza di Leo, faina e Mezzanotte sottraggono il biglietto a Mara e fuggono con l'auto del professore. Riccardo muore sotto l'operazione: Leo furibondo, vorrebbe uccidere tutti. Gli si opporre Valerio, che lotta con Leo: durante la lotta si accorge di avere recuperata la vista. Giunta la polizia, Leo tenta di fuggire, ma viene colpito a morte.
SCHEDA FILM
Regia: Sergio Corbucci
Attori: Narciso Parigi - Valerio, Mirella Uberti - Daniela, Milly Vitale - Mara, John Kitzmiller - "Mezzanotte", Lamberto Antinori - Riccardo, Tito Tomassini - "Faina", Mirko Ellis - Un Poliziotto, Bruno Smith - Prof. Melandri, Nino Milano - "Pesce Spada", Silvia Lilli - Fiorella, Vittorio Vaser - Zio Mario, Ignazio Balsamo - Il Commissario, Piero Lulli - Leo Ferri
Soggetto: Sergio Corbucci
Sceneggiatura: Nino Stresa
Fotografia: Bitto Albertini
Musiche: Carlo Franci
Scenografia: Enzo Bulgarelli
Durata: 81
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO
Produzione: HERMAS FILM
Distribuzione: FILMAR
NOTE
- DIRETTORE DI PRODUZIONE: ITALO ZINGARELLI
- AIUTO REGISTA: GIANFRANCO BALDANELLO, FRANCESCO THELLUNG
- ATTORE NON ACCREDITATO: FOLCO LULLI (IL PROPRIETARIO DEL LOCALE NOTTURNO)
CRITICA
."Il lavoro sembra ispirarsi a certi films di gangsters americani, ma non ha le qualità e caratteristiche che ne determinano talvolta il successo e cioè: abilità narrativa, personaggi ben caratterizzati, forte tensione drammatica". (Anonimo, "Segnalazioni Cinematografiche", Vol. XXXVI, 1954).