Emkan ha 14 anni. E' attirato da tutte le forme di espressione artistica, ma i suoi genitori soffocano questa vocazione, che considerano come un'offesa a Dio. Una giovane, Maassoum, si trasferisce nel quartiere insieme ai genitori, che prendono in gestione il vecchio cinema. Sin dal primo incontro fra Emkan e Maassoum nasce una forte passione reciproca. Scoppia la rivoluzione, si insedia il potere religioso, comincia la guerra con l'Iraq. La famiglia di Maassoum lascia la città e Emkan parte sulle loro tracce, fino a Teheran, poi fino a Ahwaz, armato della sua super8...
SCHEDA FILM
Regia: Abolfazl Jalili
Attori: Mehdi Morady - Emkan, Mina Molania - Maassoum, Sharare Roohy - Madre di Maassoum, Abdolreza Akbary - Padre di Emkan, Fariba Khademy - Madre di Emkan, Farhad Fard - Signor Mostaghtem, Gholamreza Tabatabaei - Nonno di Emkan
Soggetto: Abolfazl Jalili
Sceneggiatura: Abolfazl Jalili
Fotografia: Seyyed Kamal Moosavy
Musiche: Jean-Claude Ghrenassia
Montaggio: Abolfazl Jalili
Scenografia: Mohammadtaghy Jalili
Costumi: Mohammadtaghy Jalili
Altri titoli:
The First Letter
Durata: 100
Colore: C
Genere: BIOGRAFICO DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35MM (1:1,66)
Produzione: NOVEM PRODUCTIONS (FRANCIA), FIRST FILM (IRAN), MIKADO (ITALIA)
Distribuzione: MIKADO
NOTE
- PRESENTATO IN CONCORSO ALLA 60MA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA NELLA SEZIONE CONTROCORRENTE (2003)
CRITICA
"Corse, zuffe, botte, cadute, castighi. Se Kiarostami parla al cuore e alla mente, nessun iraniano forse aveva ancora dato voce con tanta intensità al corpo". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 1 settembre 2003)