New York 1963. Quando Barbara Novak conquista la vetta delle classifiche con il best-seller "Down with Love", un manifesto pre-femminista in cui esorta le donne a dire 'no' all'amore e 'si' alla carriera, al potere e al sesso, Catcher 'Catch' Block, un giornalista maschilista e rubacuori decide di ridimensionarla...
SCHEDA FILM
Regia: Peyton Reed
Attori: Renée Zellweger - Barbara Novak, Ewan McGregor - Catcher Block, Sarah Paulson - Vikki Hiller, David Hyde Pierce - Peter Macmannus, Rachel Dratch - Gladys, Jack Plotnick - Maurice, Tony Randall - Theodore Banner, John Aylward - E.G., Warren Munson - C.B., Matt Ross - J.B., Michael Ensign - J.R., Timothy Omundson - R.J., Jery Ryan - Gwendlyn, Ivana Milicevic - Yvette, Melissa George - Elke, Peter Spruyt - Cameriere, Lynn Collins - Ragazza Beatnik, Florence Stanley - Moglie del gestore, Turtle - Beatnik, Sandra McCoy - Astronette, Chris Parnell - Maestro di cerimonie, John Christopher Storey - Maitre d'hotel, Laura Kightlinger - Centralinista, Dorie Barton - Sally, David Doty - Portiere, Jude Ciccolella - Investigatore Privato, Juliette Jeffers - Infermiera, Will Jordan - Ed Sullivan, Brad Hanson - Johnny Trementus, Zachary Quinto - Beatnik Arrabbiato, Beth Lamure - Centralinista Cbs, Christie Cronenweth - Centralinista Cbs, Megan Denton - Astronette, Melanie Lewis - Astronette, Sybil Azur - Astronette, Joanna Collins - Astronette, Sarah Christine Smith - Astronette, Norman Fessler - Fotografo, Robert Katims - Gestore Lavanderia
Soggetto: Eve Ahlert, Dennis Drake
Sceneggiatura: Dennis Drake, Eve Ahlert
Fotografia: Jeff Cronenweth
Musiche: Marc Shaiman
Montaggio: Larry Bock
Scenografia: Andrew Laws
Costumi: Daniel Orlandi
Effetti: Asylum VFX, Matte World Digital, Go Moco, Joel Behrens, Timothy Michael Cairns, Digitsl Filworks Inc.
Durata: 101
Colore: C
Genere: ROMANTICO COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM, PANAVISION
Produzione: FOX 2000 PICTURES, REGENCY ENTERPRISES, EPSILON MOTION PICTURES, JINKS/COHEN COMPANY, MEDIASTREAM III
Distribuzione: 01 DISTRIBUTION
Data uscita: 2004-01-23
NOTE
- PRESENTATO IN ANTEPRIMA ALLE GIORNATE PROFESSIONALI DI CINEMA 2003
CRITICA
"Tramontata la regia del fumettistico 'I fantastici quattro' dalla Marvel, Reed ha realizzato come seconda fatica 'Abbasso l'amore', guerra dei sessi che cita le commedie anni '60 con la coppia Doris Day - Rock Hudson. Un altro bel calco appunto. (...) 'Abbasso l'amore' è un omaggio simpatico a 'Il letto racconta...' e 'Amore ritorna!' ma niente di più. Reed non è Todd Haynes, che in 'Lontano dal paradiso' aveva contaminato Douglas Sirk con la sua esplicita poetica gay. Lui non altera ma ripropone pedissequamente, tranne una scena osé che gioca con lo split screen. I titoli di testa, le scenografie e i costumi sono così belli che dopo 20 minuti guardi solo loro e nient'altro. E se la Zellweger regge il confronto con Doris Day nonostante esageri nelle smorfie, McGregor conferma tutti i suoi limiti. Dopo aver distrutto Obi-Wan Kenobi nei nuovi Star Wars , eccolo fare il verso a Rock Hudson. Pensavamo che Mark Whalberg che faceva Cary Grant nel remake di 'Sciarada' fosse il peggio del peggio. Ci sbagliavamo. Confessione: preferiamo sempre l'imperfezione di un originale piuttosto che la perfezione di un calco." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 23 gennaio 2003)
"Il divertente, spiritoso, intelligente film dell' ex dee jay Peyton Reed, che ha nel suo curriculum solo 'Ragazze nel pallone', non è solo un clone, ma ci riporta alla magnifica New York del '62 con l'Empire in pieno sole, i modelli coordinati stile Chanel-Hepburn ricreati da Daniel Orlandi, i night esotici degli incredibili Sixties, i taxi tirati a lucido col lunotto dietro, i ristoranti eleganti per le dichiarazioni, gli arredamenti avanzati e razionali. E una sfilza di ascensori d'ufficio che s'aprono e chiudono: ed anche lì, come ovunque, si fumava. Resiste sempre il gioco degli equivoci, in cui la bravissima pink girl Renée Zellweger, molto più audace del prototipo, arriva dalla provincia con un libro subito best seller scritto contro l'amore e i maschi e a favore del libero sesso. (...) Insomma, una delizia, e non solo per i cinefili di buona memoria: c'è la N.Y. trionfante in dissolvenza incrociata e per buon peso l'apparizione dell'82enne Tony Randall, che entra con stile in quest'orgia di glamour." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 24 gennaio 2004)