Amato e odiato dagli uomini e dalle donne del suo tempo. Osannato e disprezzato dalla critica. Adolfo Wildt (1868-1931), il maggior scultore del principio del secolo scorso, ha diviso con le sue opere scolpite nel marmo le coscienze e le opinioni dei suoi contemporanei, suscitando ammirazione e ribrezzo, commozione e repulsione, ma mai lasciando indifferenti. Eppure questo singolare artista, virtuoso dello scalpello e visionario interprete delle emozioni e delle aspirazioni umane, è stato ed è ancora oggi sconosciuto al grande pubblico, vittima, dopo la sua morte, di una condanna all'oblio decretata dalla critica, che non condivideva la sua poetica e il suo stesso concetto di scultura, e dalla cultura del secondo dopoguerra, che lo accusava erroneamente di essere stato un artista di regime.
SCHEDA FILM
Regia: Simone Marcelli
Attori: Ettore Cibelli - Adolfo Wildt, Antonio Paolucci - Se stesso, Beatrice Avanzi - Se stessa, Fernando Mazzocca - Se stesso, Guy Cogeval - Se stesso
Sceneggiatura: Barbara Ainis
Fotografia: Paolo Ferri - anche riprese, Fabio Ferri (II) - riprese
Montaggio: Fabio Ferri (II)
Suono: Giuliana Cernuschi
Durata: 42
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO CORTOMETRAGGIO
Specifiche tecniche: HD (16:9)
Produzione: CATRINA PRODUCCIONES
NOTE
- REALIZZATO IN PARTNERSHIP CON: MUSÈE D'ORSAY, FONDAZIONE CINETECA ITALIANA, GALLERIA D'ARTE MODERNA DI MILANO, COMUNE DI MILANO, COMUNE DI FORLÌ, SKY ARTE HD.
- RICERCHE ICONOGRAFICHE: ALESSANDRA NOTARGIACOMO.