Lou Castel, volto simbolo del cinema italiano della contestazione, animato da uno spirito irrefrenabile di vita e di sperimentazione. Da attore di culto, icona del decennio segnato dal '68 e dal '77, ai quali ha preso attivamente parte a Roma e a Milano, ad apprezzato videoartista, pittore e intellettuale nella Parigi di oggi: due mondi, due epoche, due modi di essere apparentemente molto diversi e lontani, ma legati da un'identica tensione all'indipendenza e alla resistenza in campo culturale, artistico e civile. La sua voce e le sue riflessioni si intrecciano ai ricordi di colleghi, amici e familiari, ai quali spetta il compito di inserire le vicende personali di Lou nel contesto più ampio della storia e della società italiana del periodo.
SCHEDA FILM
Regia: Pierpaolo De Sanctis
Attori: Lou Castel - Se stesso
Soggetto: Pierpaolo De Sanctis, Domenico Monetti - idea, Luca Pallanch - idea
Sceneggiatura: Pierpaolo De Sanctis, Alessandro Aniballi, Giordano De Luca
Fotografia: Niccolò Palomba
Musiche: Andrea 'Fish' Pesce, Daniele De Santis
Montaggio: Eugenio Persico
Suono: Salvatore Tagliavia
Durata: 74
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Produzione: GIAMPIETRO PREZIOSA, MARCO PUCCIONI, EDVIGE LIOTTA PER INTHELFILM
Distribuzione: NOMAD FILM
NOTE
- REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DEL MIBACT.
- IN CONCORSO AL 34. TORINO FILM FESTIVAL (2016) NELLA SEZIONE 'TFFDOC/ITALIANA.DOC'.
CRITICA
"(...) curiosa, anche se non del tutto riuscita, la scelta di Pierpaolo De Sanctis che insegue un'estetica capace di restituire la straripante confessione che l'attore Lou Castel fa della sua esperienza italiana (...). Ma la scelta di non nascondere errori e momenti morti delle riprese invece che sottolineare il percorso ondivago delle sue confessioni finisce per dare l'impressione di una regia troppo rinunciataria." (Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera', 26 novembre 2016)