Viaggiando di notte in treno verso Praga, il giovane Alexander Novak cerca di accarezzare le gambe di una donna addormentata, ma un uomo maturo gli fa male alla mano, per dissuaderlo dal riprovarci. Al mattino, Alexander viene svegliato nel treno vuoto dalla donna delle pulizie, scende, si inginocchia e bacia la terra: è la sua patria d'origine, che non ha mai visto. Il giovane si reca all'archivio cinematografico per parlare con Elena Kalenlowa, che scopre essere la donna del treno, e che sorprende in ufficio mentre ha un incontro erotico con Josef, l'uomo che l'ha difesa da lui, e che è il suo direttore ed amante. Novak chiede di visionare un cinegiornale del 1941, in cui sa che sono stati ripresi i suoi parenti, ora tutti morti. Egli vuol vedere i loro volti, perchè ha conosciuto solo sua madre (lui nel '41 aveva 6 anni), ed è anch'essa defunta. Mentre Elena, che ha promesso di aiutarlo, cerca di ritrovare il filmato, Alexander fa amicizia con Josef, un intellettuale disincantato. Frequentando Elena, Alexander si innamora di lei: costei lo conduce in casa sua, dove hanno un rapporto amoroso, durante il quale gli impedisce di usare il profilattico perchè dichiara di volere un bambino. Da allora i rapporti fra Elena, Alexander e Josef diventano sempre più complicati: la donna cerca di dividersi fra i due, e non vuole essere proprietà di nessuno, ma non accetta di abbandonare l'amante maturo. Quando la donna confessa al giovane di aspettare un figlio da lui, questi, dopo una prima esitazione nell'accettare la responsabilità, chiede inutilmente ad Elena di unirsi a lui. Frattanto Elena trova il cinegiornale cercato e si commuove, visionandolo, dopo aver visto come sono stati assassinati i parenti di Alexander, poi lo consegna al giovane, raccomandandogli di averne molta cura. Ma, per una serie di circostanze contrarie, Alexander non riesce a visionare il filmato, che finisce bruciato. Accusata Elena di aver agito deliberatamente in modo da impedirgli quella visione, Alexander decide di partire.
SCHEDA FILM
Regia: Ian Sellar
Attori: Alan Cumming - Alexander Novak, Sandrine Bonnaire - Elena Kalenicowa, Bruno Ganz - Josef, Raphael Meiss - Ralph, Henri Meiss - Paul, Ljuba Skorepova - Vicina di casa, Ladislav Lahoda - Barman, Hana Gregorova - Jana, Nelly Gaierova, Petr Jakl - Poliziotto
Soggetto: Ian Sellar
Sceneggiatura: Ian Sellar
Fotografia: Darius Khondji
Musiche: Jonathan Dove
Montaggio: John Bloom
Scenografia: Jirí Matolín
Costumi: Evelyne François-Correard
Durata: 97
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI
Produzione: CHRISTOPHER YOUNG FILMS,LONDON - MACHETTE PREMIEREPARIS
Distribuzione: COLUMBIA TRI STAR FILMS ITALIA (1992) - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO (EFFETTO CINEMA)
CRITICA
"Questo film di Jan Seller pieno di simboli e spesso poco chiaro alterna a brani ben riusciti e commoventi, come quello del cinegiornale, con la cattura degli ebrei altri che invece risultano dispersivi e ripetitivi. Assai bella è la fotografia, specie quando presenta la Praga notturna. Il tema della ricerca di vittime del nazismo non è nuovo, ma qui si unisce ad un'atmosfera che vuol essere decisamente kafkiana, specie nelle scene della cineteca. Dal punto di vista pastorale il film è inaccettabile, perchè, oltre al mostrare immagini lascive, con dialoghi molto espliciti, insiste a lungo su di un rapporto amoroso, nel quale la donna vorrebbe tenersi tutti e due gli amanti: Joseph, l'uomo maturo, e Alexander, il giovane. Bruno Ganz e Sandrine Bonnaire sono abbastanza efficaci nei ruoli di Josef e di Elena, mentre Alan Cumming non è sufficientemente intenso per il personaggio di Alexander, risultando poco espressivo." (Segnalazioni Cinematografiche)