In una cittadina del nord della Francia che si affaccia sul mare, un gruppo di scagnozzi affiliati a un giro di malavita portuale si trovano alle prese con alcuni incarichi particolari, che li metteranno di fronte a insolite questioni di bellezza, arte e poesia. Jeff, il boss poeta, corteggia una cassiera del supermercato con i suoi versi. Tutto ciò mentre sua moglie si strugge e sua figlia sta per festeggiare il compleanno. La coppia formata da Poussin e Jesus è incaricata di convincere i compagni di scuola della ragazza a presenziare. Nel frattempo, Jacky deve recuperare i soldi di un debito da un uomo, ma finisce per invaghirsi di sua moglie e della sua passione per il teatro. Con la testa tra le nuvole e i pugni in tasca, con un business da portare avanti e con un mare in cui perdere lo sguardo: è il crocevia di un manipolo di criminali di provincia d'improvviso folgorati dalla sensibilità.
SCHEDA FILM
Regia: Samuel Benchetrit
Attori: François Damiens - Jeff de Claerke, Vanessa Paradis - Susanne, Ramzy Bedia - Neptune, Gustave Kervern - Jacky, Joey Starr - Jésus, Valeria Bruni Tedeschi - Katia
Soggetto: Gabor Rassov
Sceneggiatura: Samuel Benchetrit, Gabor Rassov
Fotografia: Pierre Aïm, David Quesemand
Montaggio: Clémence Diard
Scenografia: Gaël Leroux
Durata: 107
Colore: C
Genere: Commedia Drammatico Rmantico
Produzione: SINGLE MAN PRODUCTIONS
Distribuzione: I WONDER PICTURES
Data uscita: 2023-01-26
NOTE
SELEZIONATO AL FESTIVAL DI CANNES 2021 NELLA SEZIONE "CANNES PREMIERE"
CRITICA
"Con le loro camicie a maniche corte un po' smorte, i protagonisti nati dalla penna di Benchetrit abitano un mondo di privilegio ma con disagio, facendo i conti con la fallibilità del corpo e aspirando, forse, a qualcosa in più nell'anima. Una situazione che, unita al particolare connubio di humor e violenza, ricorda i territori esplorati dai Soprano di David Chase. Siamo però in Europa, e più in particolare in Francia; l'introspezione analitica non può essere la soluzione, ma solo un punto di partenza. Eccoli allora, questi uomini, interrogarsi sulla condizione umana, sulla natura del cambiamento e della felicità, sulle qualità del verso alessandrino. Per non parlare di una pièce teatrale su Sartre, senza il quale non può esserci emancipazione ma i cui interpreti continuano a finire cadaveri. L'emancipazione, in fondo, la si può indirizzare anche a forza. Benchetrit firma una sceneggiatura che vive di momenti e di frammenti, con tre storie che si intersecano e altre che si infilano nei pertugi (la deliziosa parabola di Eric Lamb, che regala la comparsata di Macaigne). Quando lo strano matrimonio tra il terreno e lo spirituale funziona, il tintinnio è limpido e originale; le altre volte, è una sorda stranezza comunque non priva di curiosità." (Tommaso Tocci, Mymovies, 21 Luglio 2021)