In Pakistan, paese fortemente in bilico per le contraddizioni della ricerca di una nuova moderna identità e il rigore delle antiche tradizioni, ogni anno vengono uccise più di 1000 donne in nome dell'"onore". Il film segue la storia della 18enne Saba, una delle rarissime sopravvissute che è riuscita a fuggire e a coronare il suo sogno d'amore. Un rischioso reportage realizzato da Sharmeen Obaid-Chinoy per far luce sull'interpretazione da parte della società pakistana dei dettami islamici sui diritti umani e sull'onore familiare, così come sulle brutali violenze affrontate dalle donne ree di aver compromesso il proprio onore e quello della famiglia. La maggior parte di loro cade vittima della lapidazione o di uccisioni a sangue freddo. Le poche che riescono a sopravvivere, vengono drammaticamente spinte dagli anziani della comunità a perdonare e ad assolvere dalla colpa i loro aggressori, per mantenere la pace e l'ordine nel vicinato. Fortunatamente è sempre più forte nel Paese l'attivismo di gruppi che si battono per i diritti umani e che stanno facendo pressione per il varo di nuove leggi atte a proteggere le donne dai delitti d'onore.
SCHEDA FILM
Regia: Sharmeen Obaid-Chinoy
Fotografia: Asad Faruqi
Montaggio: Geof Bartz
Durata: 40
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO CORTOMETRAGGIO
Produzione: LISA HELLER, SHARMEEN OBAID-CHINOY
NOTE
- OSCAR 2016 COME MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO.