Mortegli la moglie e la figlia, Stevens si dedica tutto alla sua professione di psicanalista. Dei tanti suoi clienti (molte le donne insoddisfatte e problematizzate), uno viene ucciso a coltellate per strada, dopo una seduta con Stevens. E' Boyd, un omosessuale. La polizia (il tenente McGreavy, aiutato dall'ispettore Angeli) comincia ad indagare. Anche la segretaria di Stevens viene trovata seviziata e assassinata (tra l'altro essa era incinta) e, questa volta, nello stesso studio, devastato. Ma chi è colui che ce l'ha con il professore? E che cercava mai fra le sue riservatissime carte? McGreavy agisce con Stevens in maniera brusca e cinica, arrivando anche (in questo contrastato da Angeli) ad ipotizzarlo come autore del duplice omicidio, tanto più che Boyd indossava l'impermeabile che lo psicanalista afferma di avergli prestato. In realtà, McGreavy è contro Stevens da tempo e, cioè, da quando il medico, con una sua perizia, aveva salvato dalla sedia elettrica un certo Zifrin, assassino di un collega poliziotto. Poiché l'inchiesta ristagna, il capitano Bellini dimissiona il tenente ed affida le indagini ad Angeli. Sfuggito per miracolo ad un altro attentato, Stevens contatta Morgens, un anziano investigatore privato, che arriva a scoprire qualcosa di concreto: tuttavia, dopo aver dato appuntamento a Stevens e ad Angeli su uno dei moli della stazione marittima di Chicago, Morgens viene trovato dai due impiccato in un capannone. Con uno stratagemma, Angeli cattura Stevens: egli altri non è che un poliziotto corrotto, che agisce per conto e nell'interesse di Cortini, capo mafioso della città. E' appunto Cortini l'organizzatore dei delitti e di tutta la persecuzione perché egli teme che sua moglie Anna, cliente di Stevens, abbia a questi rivelato durante le sedute nomi e segreti pericolosissimi. Anna in realtà a aveva detto allo psicanalista: essa si era solo mostrata genericamente preoccupata per qualcosa di strano e di grave che intuiva nel comportamento del marito. Il capo-mafia conduce Stevens in un magazzino di riciclaggio dei rifiuti, uccide e fa sparire tra di essi Angeli, mentre uguale sorte si profila per Stevens; ma a questo punto arriva la polizia in forze, libera il professore, uccide il "boss" e sgomina la banda. E' presente anche McGreavy, le cui dimissioni erano state concordate con il suo capitano a fini strategici. Stevens, recatosi in prosieguo alla tomba della moglie, incontra Anna, che è andata al cimitero per salutarlo. Ma una fucilata tirata da dietro le lapidi funerarie uccide la donna. La mafia non perdona.
SCHEDA FILM
Regia: Bryan Forbes
Attori: Roger Moore - Dott. Judd Stevens, Rod Steiger - Tenente Mcgreavy, Elliott Gould - Angeli, Art Carney - Morgens, Anne Archer - Ann Blake, Deanna Dunagan - Sig.Ra Hadley, Ron Parady - Cortini, Dick Sollenberger - Capitano Bertelli, James Spinks - Supervisore Della Prigione, John Kapelos - Frank, Sarah Partridge - Cameriera, Sheila Keenan - Fioraia, Nancy Serlin - Betty, Frankie Hill - Caron, Mary Demas - Poliziotta, Jimmie F. Skaggs - Fallon, Joe D. Lauck - Boyd, Vitginia Smith - Rose Graham, Cynthia Baker Schuyler - Teri Goldman, Rosemary Schoeninger, Marty Allen, Roslyn Alexander, Ron Beattie, Cyndi Maxey - Infermiera
Soggetto: Sidney Sheldon
Sceneggiatura: Bryan Forbes
Fotografia: David Gurfinkel
Musiche: Michael J. Lewis
Montaggio: Philip Shaw
Scenografia: William B. Fosser
Durata: 105
Colore: C
Genere: GIALLO
Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI
Tratto da: ROMANZO "THE NAKED FACE" DI SIDNEY SHELDON
Produzione: MENAHEM GOLAN, YORAM GLOBUS, RONY YACOV PER CANNON GROUP
Distribuzione: DLF- MULTIVISION (COLLECTION)
CRITICA
"E' un film in cui l'abilità di mestierante di Bryan Forbes ha mescolato taluni canoni fondamentali del poliziesco con qualche regola del gioco, propria del giallo, ma resta pur sempre un prodotto macchinoso, con situazioni spesso rabberciate e ripetitive e con non poche incongruenze e sgangheratezze." (Segnalazioni Cinematografiche)