Anni, Madge e Deirdre, tre giovanissime di Los Angeles, convivono provvisoriamente in casa di Jeanie, loro coetanea, sognando tutte e quattro un loro alloggio indipendente, che affranchi ciascuna dalla difficile situazione familiare che si trovano alle spalle e dalla banalità di una scuola che non educa. Annie, infatti, è continuamente braccata da un padre poliziotto, deciso a chiuderla in manicomio perché rifiuta le sue esose pretese di disciplina; Deirdre passa sventatamente da un uomo a un altro, senza nessuno che l'aiuti a maturare; Jeanie si trova sballottata fra due divorziati: il padre, manager di un gruppo rock, che si limita a passarle qualche biglietto per gli spettacoli del gruppo, la madre che si è portata in casa un altro uomo e pesa sulla figlia con le proprie crisi e la propria insicurezza. Infine Madge, la più sprovveduta delle quattro, si lega a un individuo di età troppo superiore alla sua, il quale, allontanatosi per affari, le consente di abitare nella sua casa. Qui le quattro amiche decidono di dare un party, che però degenera ben presto in un'invasione caotica di ragazze e giovani di ogni tendenza non esclusi i teppisti, che devastano vandalicamente l'abitazione. Annie - inutilmente cercata da Jeanie e da un suo piccolo intraprendente amico - rimane uccisa in uno scontro tra il padre poliziotto e i teppisti.Madge diventerà sposa bambina al braccio del suo trentenne marito, mentre Jeanie fantastica presso la tomba di Annie, sulla quale ha deposto dei fiori.
SCHEDA FILM
Regia: Adrian Lyne
Attori: Cherie Currie - Annie, Adam Faith, Jodie Foster - Jeanie, Marilyn Kagan - Madge, Lois Smith, Randy Quaid, Sally Kellerman, Candice Strom - Deirdre, Scott Baio - Brad
Soggetto: Gerald Ayres
Sceneggiatura: Gerald Ayres
Fotografia: Leon Bijou
Musiche: Giorgio Moroder
Montaggio: Jim Coblentz
Durata: 105
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI
Produzione: CASABLANCA RECORDS FILMWORKS
Distribuzione: D.L.F. (1987) - WARNER HOEM VIDEO
CRITICA
Lyne è molto più conosciuto come regista di "Flashdance" e "Nove settimane e mezzo". Questo suo film d'esordio, apparentemente un dramma psicologico, è in realtà una commedia alla moda con pretese esistenziali: nessuna originalità, niente di positivo. (Francesco Mininni, Magazine Italiano tv) Primo film di Adrian Lyne. Un esordio sottovoce, un pò fiacco ma non privo di delicatezza. Titolo italiano deviante e imbecille. Musiche di G. Moroder. Per adolescenti. (Segnalazioni Cinematografiche)