8 milioni di modi per morire

8 Million Ways to Die

USA 1986
Matt Scudder, ex poliziotto della narcotici, divorato dal rimorso di essere colpevole della morte di un giovanissimo spacciatore, ha dovuto ingaggiare una dura battaglia personale contro la dipendenza dall'alcool. Da quel momento, ha dichiarato guerra ai criminali della sua città, e soprattutto a Chance, il proprietario di un equivoco locale di spogliarelliste e ad Angel Maldonato, un losco trafficante di eroina. Quando la sua amica Sunny viene uccisa perché colpevole di aver visto qualcosa di troppo, Scudder giura a se stesso di vendicarsi, e trova un'alleata proprio in Sarah, l'amante di Angel, trascinando anche lei in un gioco troppo pericoloso...
SCHEDA FILM

Regia: Hal Ashby

Attori: Jeff Bridges - Matt Scudder, Rosanna Arquette - Sarah, Alexandra Paul - Sunny, Randy Brooks - Willie 'Chance' Walker, Andy Garcia - Angel Moldonato, Lisa Sloan - Linda Scudder, Christa Denton - Laurie Scudder, Vance Valencia - Quintero, Wilfredo Hernández - Hector Lopez, Luisa Leschin - Moglie di Hector, Vyto Ruginis - Joe Durkin, Chip Arnold - Detective della omicidi, James Avery - Deputato, Jack Younger - Ubriaco, Zoaunne LeRoy - Infermiera, Gene Ross - Slim, William Marquez - Tio, Fred Asparagus - Mundo, Robb Madrid - Victor Padillo, Roberto Jimenez - Jamie Rodriguez, Oliver Farley - Ollie, Loyd Catlett - Buster, Gilberto O. Parra - Poliziotto

Soggetto: Lawrence Block - libro

Sceneggiatura: Oliver Stone, David Lee Henry, Robert Towne - non accreditato

Fotografia: Stephen H. Burum

Musiche: James Newton Howard

Montaggio: Robert Lawrence, Stuart H. Pappé

Scenografia: Michael D. Haller

Arredamento: Barbara Krieger, John T. Walker

Costumi: Gloria Gresham

Effetti: Phil Corey

Altri titoli:

Otto milioni di modi per morire

Durata: 116

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: 35 MM, PANAFLEX, PANORAMICA, TECHNICOLOR

Tratto da: romanzo di Lawrence Block

Produzione: STEVE ROTH PER PSO

Distribuzione: COLUMBIA PICTURES ITALIA

CRITICA
"Film d'azione, assai violento e, per sua natura destinato ad avere un dialogo di cui è facile intuire la forbita eleganza." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 101, 1986)