Alessandro Forte è un pubblicitario 43enne che a causa di una grave crisi esistenziale decide di intraprendere un viaggio a Gerusalemme. Giunto nei pressi di Emmaus, Alessandro incontra un uomo che dice di essere Gesù. Al suo iniziale sgomento e scetticismo, segue un intenso legame tra i due uomini, fatto di domande e risposte che porteranno ad un profondo cambiamento nella vita di Alessandro.
SCHEDA FILM
Regia: Claudio Malaponti
Attori: Luca Ward - Alessandro Forte, Alessandro Etrusco - Gesù, Rosalinda Celentano - Sara, Alessandro Haber - Angelo Profeti, Eleonora Brigliadori, Paolo Limiti, Emanuela Rossi
Soggetto: Pino Farinotti - romanzo
Sceneggiatura: Claudio Malaponti, Graziano Prota
Fotografia: Alessandro Pesci, Mauro Marchetti
Montaggio: Osvaldo Bargero
Scenografia: Alessandro Marrazzo
Costumi: Angelo Poretti
Durata: 108
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Tratto da: romanzo omonimo di Pino Farinotti (Edizioni San Paolo)
Produzione: GRAZIANO PROTA PER ARTIKA FILM PRODUCTION, RAI CINEMA
Distribuzione: MEDIAFILM (2007)
Data uscita: 2007-05-04
NOTE
- L'USCITA DEL FILM PREVISTA PER IL 6 APRILE E' STATA BLOCCATA A CAUSA DI UN CONTENZIOSO CON LA MULTINAZIONALE PRODUTTRICE DELLA 'COCA-COLA' CHE HA CHIESTO DI ELIMINARE LA SEQUENZA IN CUI GESU'/LUCA WARD BEVE LA CELEBRE BIBITA. IN SEGUITO, COMPRENDENDO CHE LA BIBITA VIENE USATA COME SIMBOLO UNIVERSALE DELL'ERA CONTEMPORANEA, SENZA ALCUN INTENTO OFFENSIVO, LA COCA COLA HA CONSENTITO CHE SI MANTENESSE IL MARCHIO ALL'INTERNO DELLA SEQUENZA.
CRITICA
"Il film si rifà alla cena ad Emmaus, dal Vangelo di Luca, ma lo traspone ai giorni nostri, grazie alla vicenda di Alessandro (Luca Ward), pubblicitario in crisi, che incontra Gesù a Gerusalemme. Il Nazzareno lo prende come discepolo e, mentre scorrono i flashback della vita di Alessandro, si percepiscono come in una parabola, l'evoluzione spirituale del pubblicitario, insieme con la vacuità e le patetiche illusioni del mondo contemporaneo. Ma, malgrado alcuni spunti interessanti e le buone prestazioni degli attori, il film manca di magia. E, girando in modo così didascalico una storia che tutti conoscono già, non è certo facile inchiodare gli spettatori alle poltrone." (Roberta Bottari, 'Il Messaggero', 4 maggio 2007)