5 dita e una pistola

Key-Chung ha visto, durante la guerra, il padre ucciso e la madre violentata e uccisa da tre soldati dell'esercito giapponese di occupazione in Cina. Scampato alla morte dopo aver potuto leggere sulle giacche degli assassini i rispettivi nomi (Kusaleto, Yakamoto e Kienkisawa), e cresciuto col proposito di vendicarsi. Ucciso il primo, vuole gli indirizzi degli altri due da En-Ching (ex interprete presso i giapponesi), uomo infame, che sfrutta la prostituzione della figlia So-So. Conosciuti i suoi intenti, considerati nobili, si mettono a disposizione di Key-Chung un giovane ardimentoso, George, e un buffoncello chiamato Stecco, dedito al giuoco e alle donne. Viene scovato Yakamoto, maestro d'una scuola di lotta mentre Goerge mena strage di alunni e Stecco le busca un po' da tutti, Key-Chung uccide il giapponese. Frattanto En-Ching prende soldi dal cinese per tradire il terzo giapponese e ne prende una cifra maggiore da questi per tradire quello: Kienkisawa elimina il doppiogiochista, fa uccidere Stecco e Geroge indi, nel corso d'un lunghissimo e sanguinosissimo scontro riesce a trafiggere con un coltello a doppia lama Key-Chung il quale lo abbraccia stretto trafiggendolo con la lama che sporge dal suo petto.