Il dottor Reuben è l'unica persona designata ad occuparsi dell'assistenza sanitaria in un campo di lavoro che sorge in una zona deserta del Messico dimenticata da Dio. Il dottore, vivendo nel rimorso di aver provocato, anni prima, la morte di sua moglie e del loro figlio, non riesce a darsi pace e a ricominciare a vivere. Non lo scuotono neppure le attenzioni di Perla, una ballerina che, dopo essersi esibita nel piccolo villaggio, è rimasta lì per amore suo. Quando però uno degli operai muore di rabbia sotto ai suoi occhi impotenti, il dottore finalmente si riscuote. Anche lui è stato morso dall'animale idrofobo e deve arrivare al più presto nella città più vicina per farsi somministrare l'antitetanica. Una donna incinta, però, sta per perdere il suo bambino e Reuben decide di rinunciare a un po' del suo tempo per operarla, mettendo così a tacere la sua coscienza e il ricordo di sua moglie. L'intervento riesce e Reuben, insieme al novello padre e a Perla, inizia la sua corsa verso l'ospedale e la salvezza.
SCHEDA FILM
Regia: Gilberto Gazcón
Attori: Glenn Ford - Doc Reuben, Stella Stevens - Perla, David Reynoso - Pancho, Armando Silvestre - Antonio, Ariadna Welter - Blanca, José Elías Moreno - Fortunato, Dacia González - Maria, Quintín Bulnes - Pedro, Valentín Trujillo - José, David Silva - Conducente di autobus, Susana Cabrera - Moglie dell'uomo anziano, Pancho Córdova - Anziano, Maura Monti
Soggetto: Guillermano Hernández, Gilberto Gazcón, Jesús Velásquez
Sceneggiatura: Fernando Méndez, Teddi Sherman, Gilberto Gazcón
Fotografia: Rosalío Solano
Musiche: Gustavo César Carrión
Montaggio: Carlos Savage, Walter Thompson
Scenografia: Ramón Rodríguez Granada
Costumi: Mario Huarte
Altri titoli:
El mal
Durata: 100
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM, TECHNICOLOR
Produzione: CINEMATOGRÁFICA JALISCO S.A., JOSEPH L. SCHENCK ENTERPRISES INC.
Distribuzione: CEIAD
NOTE
"Il film narra una vicenda piuttosto originale e lo fa in maniera scorrevole, anche se molto indulgente verso certi espedienti spettacolari e certi risvolti psicologici e sentimentali piuttosto risaputi. Ambientazione, fotografia ed interpretazione formano il dignitoso corredo d'un lavoro nel complesso gradevole." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 61, 1967)