Caine, un avventuriero americano che si occupa del contrabbando di armi nel Sudan, per una disavventura capitatagli a Suabar e mentre attende l'occasione favorevole per trasferirsi a Port Sudan, accetta il posto di macchinista sull'Anna, un battello di proprietà del prof. Mallor e della signorina Anna. Sin dalla prima immersione del sedicente etiologo, Caine si avvede che le ricerche non riguardano la scienza. Approfittando di una ferita dello stesso e scendendo a sua volta nel fondo marino, l'americano scopre il relitto del Victoria; inoltre, interrogando l'ubriacone dott. Doc, viene a sapere del carico d'oro contenutovi. Facendo violenza a Mallor lo costringe ad assumerlo come socio e con lui trasborda sull'Anna una cassa di lingotti d'oro. Ma la signorina e l'ispettore Barrog, dopo aver provocata la morte del professore, cercano di eliminarlo. Caine uccide l'indegno poliziotto ma si trova costretto a lasciare Anna con il tesoro, non prima, tuttavia di aver procurato una falla all'imbarcazione della donna. Di ritorno a Subar, si prende cura del piccolo arabo che ha chiamato Cicca e che lo ha ripetutamente aiutato.
SCHEDA FILM
Regia: Samuel Fuller
Attori: Burt Reynolds - Caine, Arthur Kennedy - Doc, Manuel Alvarado - Latalla, Carlos Barry - Runt, Carlos Beriochoa - Smoky-Smoky, Enrique Lucero - Barock Il Poliziotto, Silvia Pinal - Anna, Emilia Stuart - Asha, Barry Sullivan - Mallare, Francisco Reiguera
Soggetto: Victor Canning
Sceneggiatura: Samuel Fuller, John Kingsbridge
Fotografia: Raúl Martínez Solares
Musiche: Rafael Moroyoqui
Montaggio: Carlos Savage
Altri titoli:
Caine
Un arma de dos filos
Durata: 94
Colore: C
Genere: AVVENTURA
Specifiche tecniche: TECHNICOLOR EASTMANCOLOR
Tratto da: NOVELLA "HIS BONES ARE CORAL" DI VICTOR CANNING
Produzione: MARK COOPER E SKIP STELOFF PER HERITAGE ENTERPRISES INC. E CINEMATOGRAFICA CALDERON S.A.
Distribuzione: REGIONALE (1973) - MITEL
CRITICA
"Discontinuo ed eterogeneo, il film è un fumetto ove figure e avventure assai diverse si susseguono senza particolari pregi e con molti particolari poco credibili." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 77, 1974)