Christopher Pride è un pubblicitario americano di talento. Quando vince un importante concorso, gli si aprono le porte del mondo della pubblicità parigina e poiché non vuole rinunciare a questa opportunità, chiede alla sua fidanzata, la psicologa Elizabeth Acord, di sposarlo e partire con lui per Parigi. Elizabeth però rifiuta perché ha in cura tre ragazze, Mary Lou, Susan e Anna, che hanno un grosso problema, odiano il genere maschile e non riescono ad avvicinarsi a nessun uomo. Christopher, che ama molto Elizabeth, seguendo il consiglio del dottor Mizer, escogita un espediente. Si trasforma a turno in Warren, Ringo e Rutherford, tre uomini perfetti che incarnano l'ideale di ognuna delle tre pazienti. I suoi tre meravigliosi scapoli non tardano a far breccia nel cuore di Mary Lou, Susan e Anna, che la sua Elizabeth non può che dichiarare finalmente guarite. Ma alla festa organizzata in onore dei due sposi in procinto di partire per Parigi, non potranno mancare le tre pazienti di Elizabeth e per Christopher è arrivato il momento delle spiegazioni
SCHEDA FILM
Regia: Jerry Lewis
Attori: James Best - Dr. Ben Mizer, Janet Leigh - Dr. Elizabeth Acord, Jerry Lewis - Christopher Pride/Warren/Ringo/Rutherford, Leslie Parrish - Mary Lou Mauve, Mary Ann Mobley - Susan Manning, Gila Golan - Anna Jacque, Kathleen Freeman - Miss Murphy, Buddy Lester - L'ubriaco, Renzo Cesana - L'ambasciatore, Fritz Feld, Renie Riano, Jesslyn Fax, Calvin Jackson, Mike Ross, Danny Costello - Il cantante, Del Moore
Soggetto: Samuel A. Taylor, Bob Ross
Sceneggiatura: Samuel A. Taylor, Bob Ross
Fotografia: W. Wallace Kelley, Robert Bronner
Musiche: Louis Y. Brown
Montaggio: Russel Wiles
Scenografia: Howard Bristol
Costumi: Moss Mabry
Altri titoli:
Tre sul divano
Trois sur un sofa
Durata: 109
Colore: C
Genere: ROMANTICO
Specifiche tecniche: TECHNICOLOR, PATHECOLOR
Produzione: JERRY LEWIS E JOE STABILE PER COLUMBIA PICTURES CORPORATION, JERRY LEWIS PRODUCTIONS
Distribuzione: CEIAD
CRITICA
"Si tratta di uno spettacolo garbato e piacevole non privo di spunti felici, condotto con discreto equilibrio e scioltezza." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 61, 1967)