Il 25 novembre 1970, lo scrittore Yukio Mishima si toglie la vita nel quartier generale del Ministero della Difesa giapponese. Con quattro membri del suo 'esercito privato', il Tate no Kai (Società degli Scudi) occupa l'ufficio del generale Mashita, prendendolo in ostaggio. Poi, dal balcone dell'edificio, condanna davanti agli uomini del reggimento che si sono lì radunati, la costituzione del 1947 -che stabilisce un sistema parlamentare, garantisce alcuni diritti fondamentali e considera l'Imperatore del Giappone capo dello Stato solo formalmente, poiché esercita un ruolo puramente cerimoniale in quanto non possiede la sovranità- ed esalta lo spirito giapponese che secondo lui, invece, si indentifica proprio con l'Imperatore. Quando i soldati cominciano a prenderlo in giro, Mishima smette di parlare e rientra nell'ufficio del generale, dove si uccide tramite seppuku, il suicidio rituale del samurai: si trafigge il ventre per poi venire decapitato da uno dei suoi 'discepoli'. Cosa cercava di esprimere davvvero Mishima con il suo gesto? E cos'hanno provato i testimoni del terribile evento?
SCHEDA FILM
Regia: Koji Wakamatsu
Attori: Arata - Yukio Mishima, Shinnosuke Mitsushima - Masakatsu Morita, Shinobu Terajima - Yoko Mishima, Soran Tamoto - Otoya Yamaguchi
Sceneggiatura: Masayuki Kakegawa, Koji Wakamatsu
Fotografia: Tomohiko Tsuji
Musiche: Fumio Itabashi
Montaggio: Kumiko Sakamoto
Costumi: Masae Miyamoto
Altri titoli:
11.25: The Day He Chose His Own Fate
Durata: 119
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Produzione: NORIKO OZAKI E KOJI WAKAMATSU PER SKHOLE CO. LTD, WAKAMATSU PRODUCTION
NOTE
- IN CONCORSO AL 65. FESTIVAL DI CANNES (2012) NELLA SEZIONE 'UN CERTAIN REGARD'.