Ringo, un abilissimo pistolero, giunge a Raimbow Valley dove spadroneggia una banda capeggiata da Tom Challey che sette anni prima aveva ucciso una donna facendo poi incolpare dell'omicidio una tribù indiana. Tom Challey sta trattando la fornitura di duemila carabine, dietro compenso di centomila dollari, con un generale messicano con l'intenzione di impadronirsi del denaro senza consegnare la merce. La causale somiglianza di Ringo con il marito della donna uccisa alcuni anni prima, mentre lo fa salutare come padre dal bambino allevato dagli indiani, lo fa incorrere nella persecuzione della banda. Dopo varie avventure pericolose, Ringo riesce ad eliminare l'intera banda di Tom Challey e, salutato con riconoscenza dagli indiani che lo hanno aiutato, parte insieme al fanciullo al quale lascia credere d'essere il suo vero padre.
SCHEDA FILM
Regia: Alberto De Martino
Attori: Richard Harrison - Ringo, Massimo Serato, Fernando Sancho, Gérard Tichy, Eleonora Bianchi, Loris Loddi - Sean, il bambino, Guido Lollobrigida, Monica Randall, Michael Monfort, Francisco Sanz, Luis Induni
Soggetto: Alberto De Martino, Giovanni Simonelli, Vincenzo Flamini, Alfonso Balcázar
Sceneggiatura: Alberto De Martino, Giovanni Simonelli, Vincenzo Flamini, Alfonso Balcázar
Fotografia: Federico G. Larraya
Musiche: Bruno Nicolai
Montaggio: Teresa Alcocer
Scenografia: Juan Alberto Soler
Aiuto regia: Enzo G. Castellari
Durata: 110
Colore: C
Genere: WESTERN
Specifiche tecniche: TECHNISCOPE TECHNICOLOR
Produzione: EDMONDO AMATI PER FIDA CINEMATOGRAFICA (ROMA), BALCAZAR PRODUCCIONES CINEMATOGRAFICAS(BARCELLONA)
Distribuzione: FIDA
NOTE
- IL FILM INCASSO' UN MILIARDO E TRENTASEI MILIONI.
- IL FILM USCI' TRIONFALMENTE ANCHE A TOKYO IN VERSIONE DOPPIATA IN GIAPPONESE NEI CIRCUITI DAIEI
CRITICA
"Si tratta di un western convenzionale nella vicenda e nelle scene, assai complesso nello sviluppo, realizzato tuttavia con discreto mestiere e con un ritmo efficace. Buone la fotografia e la musica." (Segnalazioni cinematografiche, vol. 59, 1966)
"Una vicenda che, se pur priva della minima originalità è condotta con sicuro mestiere e discreto senso dello spettacolo. Non male l'interpretazione." (Vice, "Avvenire d'Italia", giugno 1967)