In un laboratorio di ricerche batteriologiche, in una base militare americana, tutto è top secret: una équipe è impegnata da tempo su di un virus potentissimo (il death-I), ma dei terroristi rubano un cofano con una fiala. Chi la porta viene mitragliato da un elicottero militare: le sue ferite si infettano e il disgraziato va a morire in un motel, dopo avere infettato e barbaramente assassinato una cameriera. Purtroppo le ceneri del morto (il comandante della base lo ha fatto subito cremare) ed il fumo stesso dispersosi nell'aria diffondono il contagio; perfino gli uccelli vengono contaminati e, come impazziti creano altri guai. Tutta la zona viene stretta da un ferreo cordone sanitario, poiché all'interno si aggirano uomini non solo infettati, ma ormai resi feroci e cannibali. L'ordine superiore è di sterminare tutti: zombi, turisti e residenti, in contrasto con le vedute del direttore del laboratorio, il quale ritiene che per il flagello non vi sia altra soluzione che un valido antidoto. Mentre i morti risuscitano, avidi di aggredire e di cibarsi di qualche malcapitato, tre militari in permesso per il week-end ed alcuni ragazzi e ragazze in gita, accompagnatisi per strada al terzetto, si trovano a contatto con questi esseri mostruosi: nel tentativo di scappare, dapprima si rifugiano in case abbandonate, sparando a vista (hanno trovato delle armi) sugli zombi poi vengono tallonati dai soldati in tuta e maschera della squadre di decontaminazione. Nessun antidoto è per il momento scoperto. A veder atrocemente morire ad uno ad uno i compagni di una fine settimana che si presentava come spensierato restano solo Patricia e Kenny, miracolosamente indenni e salvi su di un provvidenziale elicottero. La radio locale, di solito emittente canzoni allegre ed ora adibita a luttuosi comunicati, rivela fattezze orrende: quelle di uno zombi infiltrato, preannunciante un lugubre destino alla Umanità.
SCHEDA FILM
Regia: Lucio Fulci
Attori: Richard Raymond - Roger, Marina Loi - Carole, Deborah Bergamin - Lia, Deran Sarafian - Kenny, Massimo Vanni - Bo, Beatrice Ring - Patricia, Ulli Reinthaler - Nanck, Luciano Pigozzi - Direttore Centrale
Soggetto: Claudio Fragasso
Sceneggiatura: Claudio Fragasso
Fotografia: Riccardo Grassetti
Musiche: Stefano Mainetti
Montaggio: Alberto Moriani
Durata: 90
Colore: C
Genere: HORROR
Specifiche tecniche: PANORAMICO
Produzione: FLORA FILM
Distribuzione: D.M.V. - AVO FILM
CRITICA
"In 'Zombi 3' c'è di tutto: aria contaminata, peste del secolo, resurrezione e cannibalismo, e persino una donna abbandonata gravida in un ospedale militare, che partorisce il piccolo mostro a becco di 'Alien'. Le trame simboliche degli horror-movies sono sincere, per quanto deturpanti; se si passano i rozzi dialoghi, nel caso, c'è da riflettere e imparare qualcosa." ('Il Messaggero', 31 Luglio 1988)
"Mentre 'Zombi' di George A. Romero si faceva apprezzare se non altro per l'originalità del linguaggio (sequenze sincopate, uso della cinepresa a mano, abile dosaggio degli effetti speciali), il film di Jorge Grau ha tutti i limiti dell'imitazione tardiva e frettolosa: horror-fiaba per un pubblico che abbia smesso il lecca-lecca, ha sì qualche spunto di suspense da accapponare la pelle, ma nel complesso si perde in un'accentuazione parossistica dell'orrido (truculenza, sadismi, choc visivi) che ha il sapore dei trucchi da fiera. Il film ai ferri è servito. Chi gradisce..." ('La Libertà', 10 Settembre 1988)
"Ma evidentemente questo genere orrorifico, che affonda le sue radici in paure ancestrali, continua a 'tirare' e dunque non meraviglia che dopo 'Zombi 2' sia il turno di questo film di Jorge Grau, un altro latino-americano che però sceglie per la sua vicenda la fosca Scozia irta di castelli e di scogliere. Gli interpreti sono George e Kathy, occasionalmente divenuti amici (per via di un banale incidente stradale) e in rotta per Windermere e Southgate. Qui la ragazza è la prima ad imbattersi in un redivivo, un vagabondo da poco sepolto che le strazierà orribilmente il cognato. Poi, in un cimitero, il solito vagabondo risveglierà dal sonno eterno altri colleghi, scannando un poliziotto. Di crimine in crimine la catena avrà il suo ultimo anello in un ispettore di Scotland Yard, incredulo e stolido. Poi il fuoco purificatore farà giustizia di tutto. L'originale del racconto sta nel coinvolgimento della tecnica antiparassitaria (una macchina che impiega gli ultrasuoni per distruggere gli insetti sarebbe la responsabile delle resurrezioni). Ray Lovelock, Cristine Galbo e Arthur Kennedy, con ampio contorno, animano l'inquietante saga mortuaria sottolineata da musichette infernali." ('Il Resto del Carlino', 28 Marzo 1989)