Da Barra a Goma. Dalla periferia di Napoli alla Repubblica Democratica del Congo. Storie di ragazzi della camorra e di bambini congolesi che vivono nella guerra, nella povertà e nella violenza. Anche se geograficamente lontane, queste due realtà hanno un comune denominatore: i bambini sono vittime designate di una logica perversa che nega e calpesta sistematicamente i loro diritti. Da una parte la Repubblica Democratica del Congo, con il suo "esercito" di bambini soldato, di piccoli sfruttati nei lavori pesanti, abbandonati, vittime della fame e delle malattie; di bambine abusate, di minori accusati di atti di "stregoneria" o rinchiusi nelle carceri; dall'altra, un quartiere del capoluogo campano dove esiste un "esercito" simile, composto di piccoli soldati, anche se non è ugualmente visibile: quello delle giovani "leve" delle cosche criminali che dettano legge in tutta la zona. Da una parte un destino segnato dalla necessità di sopravvivere in un paese marchiato da atroci conflitti, guerre, e dalla quotidiana lotta per la sopravvivenza dove i bambini sono costretti a combattere ogni giorno, dall'altra un destino ugualmente segnato dalla nascita, ma dove la scelta di "combattere" è molto diversa: si sceglie un "ideale", uno "stile di vita" per raggiungere un potere ben preciso e stabilito dalla camorra: il miraggio della ricchezza, dei soldi facili. In Congo non c'è scelta, perché si viene arruolati e basta, si finisce in miniera, per strada, si è costretti a lottare per sopravvivere. A Barra il contesto di disagio sociale e di disoccupazione strutturale presenta ai bambini un solo modello vincente: quello del camorrista. Un modello che li porta in una cella del carcere di Nisida, se non all'autodistruzione. In molti casi, i giovani di Barra non sanno di "appartenere" al sistema, credono di viverne i privilegi, i lussi, gli abiti firmati, i telefonini, la droga facile. Da una parte i fucili sono vere e proprie "armi da guerra", dall'altra una pistola può diventare un simbolo di potere per comandare, guadagnare, una possibilità di affermarsi nel mondo del consumismo sfrenato. A Barra come a Goma, le vite dei bambini vengono buttate via come se non avessero nessun valore.
SCHEDA FILM
Regia: Giuseppe Carrisi
Sceneggiatura: Giuseppe Carrisi, Francesco Niccolini
Montaggio: Domenico De Orsi
Collaborazione alla regia: Francesco Niccolini - consulenza artistica
Durata: 41
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Produzione: PROVINCIA DI PISA IN COLLABORAZIONE CON GIFFONI FILM FESTIVAL
Distribuzione: VID PRODUCTION
NOTE
- PRODUZIONE ESECUTIVA: MASSIMILIANO DE CAROLIS PER VID PRODUCTION.