Due fratelli - avari e spregiudicati finanzieri di Filadelfia - Randolph e Mortimer Duke, dilettanti di filosofie, scommettono (un dollaro!) la dimostrazione pratica di una tesi marxista: l'ambiente fa l'uomo, distruggendo - con un espediente cinico - il nome e la professionalità del borioso giovane manager della loro finanziaria, Louis Winthorpe, che sta per sposarne l'erede, e lo sostituiscono con Billy, un mariuolo negro, specialista in trucchi per "arrangiarsi". Preso il posto di Louis nella lussuosa abitazione con maggiordomo, Billy si abilita - a tempo di record - non solo a muoversi con disinvolta signorilità nell'inconsueto habitat residenziale, ma anche in quello rischioso e imprevedibile della finanza, con incredibile successo; mentre Louis, jellato, si degrada di giorno in giorno ignominiosamente. Quando però Billy si accorge di essere usato dai Duke, nè più né meno dello sfortunato Louis, per un puro gioco cerebrale e maligno dei due, si allea allo sconfitto per prendersi una altrettanto spregiudicata rivincita sui due finanzieri, autopremiandosi poi insieme al socio con una favolosa vacanza alle Bahamas, avendo le tasche gonfie di dollari.
SCHEDA FILM
Regia: John Landis
Attori: Don Ameche - Mortimer Duke, Ralph Bellamy - Randolph Duke, Denholm Elliott - Coleman, Dan Aykroyd - Louis Winthorpe III, Eddie Murphy - Billy Ray Valentine, Jamie Lee Curtis - Ophelia, Paul Gleason - Clarence Beeks, James Belushi - Harvey, Bo Diddley, Alfred Drake, Al Franken, Kristin Holby, Tom Davis (II), Frank Oz
Soggetto: Herschel Weingrod, Timothy Harris
Sceneggiatura: Herschel Weingrod, Timothy Harris, John Landis
Fotografia: Robert Paynter
Musiche: Elmer Bernstein
Montaggio: Malcolm Campbell
Scenografia: Gene Rudolf
Arredamento: George DeTitta Sr., George DeTitta Jr.
Costumi: Deborah Nadoolman
Durata: 117
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: PANORAMICO COLORE
Produzione: AARON RUSSO
Distribuzione: UIP (1984) - CIC VIDEO
CRITICA
"Landis non è soltanto quello dei "film demenziali": qui dimostra di saper costruire una commedia servendosi di modelli classici. E i due protagonisti gli danno un valido aiuto." (Francesco Mininni, Magazine italiano tv)
"Nel film c'è più astuzia che intelligenza ma Landis lo serve in tavola con innegabile efficacia. Lo sfondo urbano di Philadelphia è strepitoso, la direzione degli attori è infallibile anche nelle parti di contorno." (Laura e Morando Morandini, Telesette)
"Inutilmente sorretto dalla recitazione di due valenti professionisti come Bellamy e Ameche e dall'irresistibile vitalità del giovane nero Murphy e dalla bravura di Dan Aykroyd, come pure dalle musiche sapientemente arrangiate da Elmer Bernstein, il film non ha altro merito che quello di far sorridere qua e là." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 96, 1984)