UN POKER DI PISTOLE

ITALIA 1967
Per pagare debiti di gioco contratti con Ponson Terrail, Lucas è costretto a guidare un carro con un carico di carta da una città all'altra. A Chamaco, ultima tappa del viaggio, Lucas sostituisce il carico di carta con un altro dove è nascosto un sacchetto di fiches, che verranno messe a profitto nel locale saloon assieme a Terrail. Ma all'uscita del saloon i due cadono in un'imboscata ordita da Masters, che controlla tutte le attività illecite della zona. Alle dipendenze di Masters lavora anche un vecchio pittore fallito, ricercato dalla polizia per la sua attività di falsario e a causa sua Lucas e Masters entrano in conflitto. Durante la notte, dopo una violenta sparatoria, Lucas e Terrail hanno il sopravvento su Masters e la sua banda, ma poi Terrail cerca di uccidere il socio. L'intervento di Lazar, un messicano testimone non visto di tutti gli eventi, riporta le cose nella legalità.
SCHEDA FILM

Regia: Giuseppe Vari

Attori: George Hilton - Ponson Terrail, Luigi Montefiori - Lucas, Annabella Incontrera - Lola, Mimmo Palmara - Masters, José Torres - Lazar, Aymo Albertelli - Padre Di Lola, Giulio Maculani - Lo Sceriffo, Valentino Macchi - Pat

Soggetto: Augusto Caminito, Fernando Di Leo

Sceneggiatura: Augusto Caminito, Fernando Di Leo

Fotografia: Angelo Lotti

Musiche: Coriolano Gori

Montaggio: Renzo Lucidi

Scenografia: Demofilo Fidani

Altri titoli:

POKER AU COLT

Durata: 86

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: TECHNICOLOR TECHNISCOPE

Produzione: GABRIELE SILVESTRI E FRANCO PALOMBI PER LA ITALCINE TV PICIENNE

Distribuzione: D.I.F. - ATLANTIS FILM

NOTE
- MIMMO PALMARA E' ACCREDITATO COME DICK PALMER.
CRITICA
"(....) In mancanza d'un mistero più denso (....) gli sceneggiatori si divertono a inscurire arbitrariamente una storia piuttosto sempliciotta e senza grande interesse (...) ma ciò, anzichè servire il film, gli toglie interesse (...). Ad eccezione della sempre meravigliosa Annabella Incontrera, non è l'interpretazione (degli altri) (...) che può riscattare un film (...) che appartiene già al passato". (J. M. Sabatier, "Saison '75").