Un eroe

Ghahreman

3.5/5
Asghar Farhadi torna in Iran e ritrova la forma: tallonamento di uno sconfitto a testa alta, in Concorso

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FRANCIA 2021
Rahim è in prigione a causa di un debito che non è stato in grado di ripagare. Durante un congedo di due giorni, cerca di convincere il creditore a ritirare la denuncia contro il pagamento di parte della somma. Ma le cose non vanno come previsto...
SCHEDA FILM

Regia: Asghar Farhadi

Attori: Amir Jadidi - Rahim, Mohsen Tanabandeh - Bahram, Fereshteh Sadr Orafai - Mme Radmehr, Sahar Goldoust - Farkhondeh, Maryam Shahdaie - Malileh, Ali Reza Jahandideh - Hossein, Ehsan Goodarzi - NadeaLi, Sarina Farhadi - Nazanin, Farrokh Nourbakht - Salehi, Mohammad Aghebati - Salehpoor, Saleh Karimai - Siavash

Sceneggiatura: Asghar Farhadi

Fotografia: Ali Ghazi

Montaggio: Hayedeh Safiyari

Scenografia: Mehdi Moussavi

Costumi: Negar Nemati

Suono: Mehdi Saleh Kermani, Mohammadreza Delpak - montaggio, Bruno Tarrière - mix

Altri titoli:

Un héros

A Hero

Durata: 127

Genere: THRILLER DRAMMATICO

Produzione: ASGHAR FARHADI PRODUCTION, ALEXANDRE MALLET-GUY PER MEMENTO FILMS

Distribuzione: LUCKY RED IN ASSOCIAZIONE CON 3 MARYS ENTERTAINMENT(2022)

Data uscita: 2022-01-03

TRAILER
NOTE
- PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA AL 74. FESTIVAL DI CANNES (2021).

- FILM DELLA CRITICA 2021 PER IL SINDACATO NAZIONALE CRITICI CINEMATOGRAFICI ITALIANI - SNCCI.
CRITICA
"(...) Il pluripremiato regista, sceneggiatore e produttore iraniano si esibisce in un altro dei suoi congegni drammaturgici a orologeria (...) bombarda senza remore le convenzioni sociali e individuali vigenti nella repubblica islamica dettagliando le peripezie nella nobile città di Shiraz del protagonista Rahim risucchiato in una spirale di debiti, soggiorni in galera, bugie, illusorie rivincite mediatiche nonché goffi tentativi di provare la propria buona fede che gli si ritorcono puntualmente contro. Nel seguito ben cadenzato di situazioni impietose e dialoghi asprigni il punto di vista del maestro, caso più unico che raro, finisce col sembrare neutrale nei confronti delle magagne politiche locali che invece vorrebbe denunciare in una sorta di domino narrativo alquanto contorto, di prisma kafkiano irrisolto." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 09 gennaio 2022)