Lycanthropus

ITALIA 1961
In un bosco vicino ad un istituto di rieducazione per minorenni, viene trovato il corpo dilaniato di una ragazza. L'ipotesi ufficiale, accettata da tutti, è che la ragazza sia stata vittima dei lupi. Ma una delle sue compagne trova una lettera indirizzata all'uccisa in cui qualcuno, senza firmarsi, la minacciava di morte qualora ella non avesse cessato di ricattarlo. La notizia di questa lettera arriva alle orecchie del rettore dell'istituto, ma quando egli, con l'ispettore di polizia, si reca a prenderla in consegna, la lettera è scomparsa. Da qui la situazione si complica: si scopre l'uomo che era ricattato dalla morta, un certo Whiteman e si viene a sapere che la moglie di questi, la notte del delitto, vide l'assassino. Intanto la ragazza che scoprì la lettera di minaccia viene assalita nel bosco da un mostro orribile. I sospetti più fondati si addensano su uno strano tipo di professore, ex medico, già implicato in un processo per un caso di licantropia. Dopo altri orribili fatti, si saprà chi è il mostro.
SCHEDA FILM

Regia: Paolo Heusch

Attori: Luciano Pigozzi, Maurice Marsac - Mr. Whiteman, Lucy Derleth, Patricia Meeker, Elizabeth Patrick, Lauren Scott, Grace Neame, Joseph Mercer, Carl Schell - Julian Olcott, Anne Marie Avis, Maureen O'Connor, Marta Marker, Anni Steinert, Mary McNeeran, Herbert Diamonds, Mary Dolbeck, Barbara Lass - Brunhilde, Curt Lewens - Mr. Swigt

Soggetto: Ernesto Gastaldi

Sceneggiatura: Ernesto Gastaldi

Fotografia: George Patrick (II)

Musiche: Francis Berman

Montaggio: Julian Attenborough

Scenografia: Piero Filippone

Durata: 90

Genere: HORROR

Produzione: GUIDO GIAMBARTOLOMEI PER LA ROYAL FILM

Distribuzione: CINERIZ

NOTE
ERNESTO GASTALDI E' ACCREDITATO COME JULIAN BERRY.
CRITICA
"(....) Il film riesce a conseguire una buona parte dei suoi intenti spettacolari più grotteschi che terrificanti. Gli interpreti assolvono bene al loro compito (...) (come) l'espressiva attrice polacca Barbara Lass e Carl Schell. Buona la fotografia in bianco e nero". (U. Tani, "Intermezzo", 3/4, 28/2/1962).